Per la prima volta in Europa è stata eseguita una rivascolarizzazione con angioplastica utilizzando la circolazione extracorporea (il sangue viene pompato in circolo ed ossigenato da una macchina esterna che si sostituisce temporaneamente al cuore), in un ospedale non dotato di cardiochirurgia.
L’intervento si è svolto all’ospedale San Paolo di Savona al Laboratorio di Emodinamica, servizio operativo all’interno della S.C. Cardiologia diretta dal dottor Paolo Bellotti, dove è stato eseguito, come detto, un intervento da primato europeo.
Tecnicamente si è trattato di una rivascolarizzazione miocardica su una paziente di 80 anni, che il cardiochirurgo aveva escluso dalla possibilità di intervento per l’eccessivo rischio operatorio legato a diversi fattori clinici: la gravità e il numero delle lesioni coronariche e la ridotta capacità contrattile del ventricolo sinistro (frazione di eiezione 20% circa contro un valore normale di 50%). L’intervento è durato circa tre ore durante la quale la paziente era cosciente e solo blandamente sedata.
Gli accessi arteriosi e venosi per eseguire l’angioplastica e per ossigenare e pompare il sangue sono stati tutti per cutanei (utilizzando la puntura venosa ed arteriosa senza utilizzare bisturi). Si è potuto così ottenere una rivascolarizzazione completa risolvendo tutte le ostruzioni coronariche con l’utilizzo di sette stent a rilascio di farmaco.