Politica - 07 maggio 2011, 16:59

Ghione (NDS): PD e PdL in caduta libera, e lo sanno

"Il centrosinistra è in fibrillazione e comincia ad avere paura del ballottaggio, cercano di scaricare le loro responsabilità politiche su un semplice discorso di frammentazione, ma non è questo il problema, non hanno avuto problemi nel 2002 quando i candidati a Sindaco erano ben otto... Restiamo contro i cementificatori, i gruppi industriali che triplicano il fatturato inquinando, i lavori pubblici inutili, una partitocrazia debole con i forti e forte con i deboli"

"La realtà è quella di una crisi del sistema bipolare che coincide con la crisi dei due partiti maggiori: PD e PdL avranno risultati ben inferiori anche a quelli paventati oggi sui giornali, non è una previsione difficile, basta parlare con le persone per la strada che si percepisce nettamente una fortissima delusione sia su un fronte che sull’altro. La risposta non può essere un’alchimia politica, nuove alleanze o nuovi poli, deve esserci una precisa risposta politica, una risposta concreta ai problemi dei cittadini, una risposta precisa e non confusa e fumosa.

Le ideologie affossate forse con troppa fretta avevano la funzione quantomeno di chiarire all’elettore quali erano le scelte dei candidati e di porre un freno al trasformismo e al trasversalismo. Oggi si passa con troppa facilità da uno schieramento all’altro, con una facilità tale che quasi è un’abitudine, con numerosi passaggi che vedono sia l’andata che il ritorno nel giro di pochi anni.

Noi vogliamo rappresentare una posizione politica chiara e senza ambiguità, ci collochiamo a Destra, indipendenti dai poteri forti vogliamo rappresentare una destra sociale e popolare vicino ai problemi della gente.


Siamo per un fermo controllo dello strapotere economico delle banche e dei grandi gruppi economici che dopo aver causato una delle più grandi crisi economiche mondiali ne scaricano tutto il peso sulle famiglie, sui lavoratori e sui piccoli imprenditori.

Siamo contro i privilegi di cui gode la grande distribuzione nei confronti dei piccoli commercianti che portano alla desertificazione delle periferie e a una crisi profonda anche per i negozianti del centro.


Siamo contro i grandi cementificatori che distruggono le nostre coste per costruire alloggi di lusso, c’è necessità di case popolari per i nostri giovani che altrimenti si trovano costretti a cercare casa nell’entroterra.

Siamo contro i grandi gruppi industriali che come Tirreno Power mentre raddoppiano e triplicano il fatturato riducono i posti di lavoro inquinando pesantemente causando costi sociali che poi ricadono inevitabilmente sulla cittadinanza.


Siamo contro gli amministratori che sprecano milioni di euro in lavori pubblici spesso inutili e che quando servono risorse per qualche progetto veramente utile rispondo: “non ci sono soldi”.

Siamo contro una partitocrazia che è debole con i forti e forte con i deboli arroccata sui suoi privilegi e che spesso non si cura nemmeno di rispettare la legge, perché tanto nessuno le si oppone. Noi vogliamo essere questa opposizione."

Com. Ugo Ghione