Politica - 04 maggio 2011, 08:14

FLI: Che fine ha fatto il Parlamento Regionale Studentesco?

"Il consiglio della regione Liguria, nel 2007, ha varato una legge che istituisce il parlamento regionale studentesco. Siamo sicuri che alla base del provvedimento c’erano delle buone intenzioni... Il bilancio previsionale del 2010, stanziava i fondi necessari al suo funzionamento come previsto dal testo di legge, nel conto “spesa per l’assemblea legislativa regionale”. Gli uffici della regione da noi contattati però, non erano al corrente nemmeno dell’esistenza di tale organo..."

Si è svolta nella serata di Lunedi, nella sala mostre della Provincia di Savona, la conferenza stampa di Generazione Futuro Liguria, il movimento giovanile di Futuro e Libertà per l'Italia, alla presenza del Coordinatore Nazionale Gianmario Mariniello e del Responsabile dei Giovani di FLI per la Regione Liguria Fabio Cardano.

In una sala gremita di persona è stato presentato ufficialmente il movimento Ligure, sono stati presentati i candidati nelle varie liste per le elezioni amministrative sparse su tutto il territorio, Paola Del Giudice, Roberto Rondelli, rispettivamente nei comuni di Cicagna (GE) e Vallecrosia (IM), Michele Laurelli e Fabio Cardano per il comune di Savona, Mauro Greco per il comune di Loano (SV). E' stata spiegata ai presenti in sala l'iniziativa di GF Liguria, promossa da Riccardo Grimaldi, Michele Corallo e Michele Laurelli, riguardante il parlamento giovanile regionale.

Nel merito l'iniziativa: Il consiglio della regione Liguria, nel 2007, ha varato una legge che istituisce il parlamento regionale studentesco. Siamo sicuri che alla base del provvedimento c’erano delle buone intenzioni. 

Intenzioni volte a dare rappresentanza ai giovani, e renderli partecipi alla vita polico-istituzionale della nostra regione. Ma la mancata attuazione della norma in questione, rappresenta l’ennesimo fallimento di un modo di fare politica ormai obsoleto, basato su spot pubblicitari e strategie elettorali con il solo fine di ottenere consenso immediato. Delusi da questo sistema che non è in grado di portare a termine i proprio obiettivi, abbiamo deciso d’impegnarci nel percorso di attuazione di una norma dimenticata da tutti, come ci è stato dimostrano dagli uffici competenti, i quali sono venuti a conoscenza del parlamento studentesco grazie al nostro intervento.

La nostra proposta consiste nel voler ampliare la norma, integrandola di quegli elementi, che noi riteniamo essenziali, per creare un organo consultivo capace di poter rappresentare il mondo giovanile a 360°. A questo punto abbiamo pensato di allargare la composizione di quest’organo, integrandolo di tutte quelle categorie di giovani, che attualmente sono escluse dalla legge regionale. Infatti, da una nostra ricerca, è emerso che l’età media dei componenti del Consiglio Regionale sfiora i 50 anni.

Questo ha creato un divario tra le necessità dei ragazzi che cercano di costruirsi un futuro e le scelte politiche effettuate. La legge regionale N. 8 approvata il 6 marzo 2007 prevedeva l’istituzione del Parlamento regionale degli studenti della Liguria. Tale legge sembrava voler colmare questo divario. Essa di fatto doveva istituire un organismo di consultazione e rappresentanza regionale degli studenti di scuola secondaria superiore.

Il testo in questione ha la finalità di realizzare iniziative utili alla tutela dei diritti e delle aspettative dei giovani e degli studenti, promuovere iniziative sulla cittadinanza e partecipazione dei giovani nella Unione Europea. Il Parlamento è composto da 30 studenti eletti democraticamente che durano in carica 5 anni e dovrebbe riunirsi almeno 3 volte all’anno presso la sede del Consiglio regionale.

Il funzionamento del Parlamento prevede 3 commissioni permanenti con competenze in materia di: Istruzione, diritto allo studio, politiche regionali per i giovani, pari opportunità, formazione e lavoro, cultura sport e turismo. Le attività di tale organo dovrebbero essere pubblicate su apposite pagine del sito internet della Regione Liguria, al momento però risultano vuote.

Il bilancio previsionale del 2010, stanziava i fondi necessari al suo funzionamento come previsto dal testo di legge, nel conto “spesa per l’assemblea legislativa regionale”. Gli uffici della regione da noi contattati però, non erano al corrente nemmeno dell’esistenza di tale organo. La nostra proposta punta a dare attuazione al Parlamento, ampliando le possibilità di rappresentanza. Questo perché la norma attuale prevede la sola partecipazione dei rappresentanti degli istituti di scuola secondaria superiore, limitandone l’efficacia, e lasciando un vuoto attualmente mai colmato.

Noi vorremmo includere, figure comeuniversitari, tirocinanti, praticanti, apprendisti, ed in generale la popolazione inferiore ai 30 anni di età, compresi coloro che hanno voluto intraprende la strada lavorativa. Chiediamo inoltre di aumentare il numero di commissioni, con l’istituzione di una 4° commissione riguardante “Economia e Trasporto”.

Ci auguriamo che l’opinione pubblica colga con entusiasmo la nostra proposta. Ci auguriamo inoltre che l’amministrazione Regionale si impegni a dare attuazione al progetto intrapreso nel 2007 giustificando inoltre quale è stata la destinazione dei fondi stanziati."

Fabio Cardano
Responsabile dei Giovani di Futuro e Libertà per l'Italia. Regione Liguria.

Com FLI