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In Breve

LE EMAIL ALLA REDAZIONE | 03 maggio 2011, 19:42

Cari Amministratori, parliamo di discariche?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo le parole di una nostra affezionata Lettrice a proposito di discariche e buoni propositi, a commento delle dichiarazioni odierne sul tema

Cari Amministratori, parliamo di discariche?

"Salve a tutti
 
Che i nostri politici non siano troppo all'avanguardia si capisce da come si comportano nelle gestione del Comune e della Regione, ma mi umilia avere costante dimostrazione della loro impreparazione in campo ambientale.

Ci abbiamo provato tante volte, noi cittadini, a rintuzzarli ai dibattiti, a fare domande acute alle conferenze stampa, a fargliela spiegare da esperti o persone di spicco nel mondo nella cultura, niente. Piattume totale. Assenza di reazione, input come non recepito.
 
Non c'e' verso di fargliela capire. Proviamoci ancora una volta, visto che SN di sicuro lo leggono sia loro, sia i loro collaboratori.
 
1)
Le discariche inquinano, sono brutte, orribili, riempiono le falde sotterranee di liquami, inquinando l'acqua dell'acquedotto, i fiumi ed il mare (bandiera blu, se non erro, plurima e pluricertificata...)

L'ampiamento di quella del Boscaccio, insieme a Bossarino un biglietto da visita della nostra bistrattata città per gli sfortunati turisti che hanno appena lasciato la Costa Azzurra (dove di turismo e relativo management se ne intendono davvero...), è uno scempio che sarebbe stato facilmente evitabile solo con un po' di buon senso.

Invece no, arrivi su Savona e ti becchi sto pugno in un occhio: una fetta di montagna scorticata, che stanno foderando con teli neri, e le ruspe che lavorano.

Una pena. E di sicuro, con cotale presentazione, ai preparati tedeschi o turisti stranieri in genere passa la voglia di fermarsi in questa barbara landa, seppur dotata di alcuni angoli di vero paradiso (vedi Morello e Bergeggi, davanti alla quale stanno per costruire la grandiosa piattaforma multipurpose oltre ad una collina artificiale)
 
2)
Ci hanno conferito per lungo tempo la monnezza di Imperia, non contenti del fatto che la nostra non bastasse più. Ma vi siete chiesti, Cari Amministratori, perchè la nostra amata rumenta non basta più? Perchè i cittadini, quelli sensibili per lo meno, e sono sempre di più, operano il riciclo, sabotano le merci con grossi imballi, usano prodotti alla spina, fanno il compostaggio in casa o nell'orto o portano l'umido a chi ha le compostiere in campagna e poi ci concima l'orto.

Personalmente conosco molte persone che si comportano così, e non sono marziani, abitano a Marmorassi, a San Michele, a Villapiana, gente comune ma con uno sviluppatissimo senso civico e amore per la natura.
 
3) Che il materiale riciclato adeguatamente pulito e preparato diventi materia prima per nuovi oggetti non ne vogliono sapere, sapete che in Toscana c'e' una ditta che fa articoli di plastica solo con plastica dei cassonetti? scope, palette, scopini, secchi, spazzole, molto altro. Lo sapete che molte industira italiane importano dall'estero materia seconda (cioè la plastica riciclata dai cassonetti) per fare oggettistica per la casa e tessuti tipo felpe? e la nostra la si butta in discarico o peggio ancora la si brucia? E la cartiera verde di Varazze? Ne vogliamo parlare?
 
4)
Gli abbiamo parlato di Vedelago (Marson ci si è anche fatto un giro, ma i risultati?), di Strategia Rifiuti Zero, delle TRE ERRE (Ridurre, Riciclare, Riusare), niente, come parlare ai muri. (con la "erre", quelli con la "elle" sono animali deliziosi, molto graziosi e interagiscono amabilmente con chi gli dedica attenzione). Tutto inutile.

Servono i rifiuti, servono grosse quantita' di rifiuti perche' dietro ai rifiuti c'e' un grosso business. Per fare un esempiuccio alla Cassandra (a pensar male non si sbaglia quasi mai), il Piano dei rifiuti (ohimè approvato dalla Giunta precedente), a pagina 170, 171, permette l'incenerimento nella centrale a carbone (una volta che ci saranno i nuovi scintillanti stratosferici gruppi Ansaldo, nuovi di pacca) delle balle di CDR (per i non addetti e' rumenta indifferenziata pressata) di alta qualità. Rumenta firmata...

In questo malauguratissimo caso, quindi, servirebbero tanti rifiuti, per fare tanti bei soldini e poca energia sporca, ancora più sporca di quella fatta a carbone.
 
Che poi Renata Briano e Claudio Burlando giurino e stragiurino che non è loro intenzione bruciare il CDR nella centrale ampliata cosa dite, ci crediamo o ci stanno Burlando?

Battutona.

Fate voi, io in coscienza il dubbio me lo pongo. Anche perchè, agli albori della diatriba, nella sua ingenuità, Maresa Menichini (CISL) ha già dichiarato che la combustione dei rifiuti a Vado sarebbe un valore aggiunto al territorio (!!!)


In un gesto di altruismo verso il territorio ed i suoi abitanti, potrebbe quindi verificarsi il malaugurato caso che davanti ai lauti guadagni che si prospetterebbero i nostri politici mettessero ancora una volta la salute dei cittadini in secondo piano?

Per chi non lo sapesse, la combustione dei rifiuti sprigiona incredibili quantità di diossina, metalli pesanti e polveri sottili (le famose PM 2,5 che a Savona verrebbero ignorate, se non da una centralina in via San Lorenzo)

Per chi desidera approfondire l'argomento, basta cliccare in un qualunque motore di ricerca Patrizia Gentilini (onco ematologo emiliano, Medico per l'Ambiente) e diossina, latte materno, inceneritori, ecc. Ne scoprirete delle belle. Ad esempio che la diossina accumulata nel grasso degli animali di cui ci cibiamo passa nel latte materno e si accumula nel corpo dei neonati, che succhiano veleni durante l'allattamento, pregiudicando fortemente la loro salute futura.
 
Questi sono solo brevi cenni sulla discarica, sui quali si continua a non discutere... Ci vorrebbe un bel colpo di spazzola, anzi,un bel colpo di spazzolone
 
Buone riflessioni a tutti, Berruti, Marson e company in primis (per documentarsi, basta un click in internet)

 

Una elettrice stanca e arcistufa
 
 
 
 
 
lettera firmata

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