Attualità - 28 aprile 2011, 10:57

Inquinamento e mortalità, il Dott. Ireo Bono a Savonanews: "colpisce il silenzio degli oncologi"

L’Ordine dei Medici ha inviato l’anno scorso, a tutti i medici, con la sua rivista, un accurato studio scientifico in cui si evidenzia il tasso di morbilità-mortalità annuale prodotto dall’inquinamento, cui contribuisce notevolmente la Centrale TirrenoPower, superiore a quello delle altre province liguri ed uno dei più alti in Italia

Come cittadino e medico, specialista in Oncologia, sono grato e ringrazio il dott. Franceschi con l’associazione ‘Uniti per la Salute’, il dott. Torcello, medico, ed il dott.Fadda, biologo, con l’associazione MODA, e l’Ordine dei Medici, per l’impegno e la preparazione scientifica con cui informano la popolazione sui danni dell’inquinamento e per l’opposizione nei confronti del progetto di potenziamento, con l’uso del carbone, della Centrale elettrica Tirreno Power, per i danni determinati già fin d’ora nella popolazione, in termini di mortalità-morbilità, non solo nelle vicinanze ma anche a distanza di kilometri, per il trasporto delle micropolveri con i venti, e che aumenterebbero ulteriormente con il potenziamento della Centrale, con l’utilizzo del carbone.  

Non occorre essere oncologi per conoscere i danni alla salute, e quindi gli enormi costi sanitari per la collettività, prodotti dall’inquinamento ambientale delle centrali elettriche a carbone, degli inceneritori, delle discariche e delle centrali nucleari.

Ormai ciò è un dato acquisito dalla Medicina ufficiale, ma si può leggere anche sui quotidiani. Ricordo un articolo su la Repubblica del novembre 2010 “Malattie da inquinamento, arriva il medico sentinella"

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/30/ambiente-malattie-da-inquinamento-arriva-il-medico.html

in cui non solo si indicavano le principali malattie prodotte dall’inquinamento ambientale ma anche la percentuale ingravescente di tumori ed altre malattie con l’avvicinarsi ad una causa d’inquinamento come la discarica, e lo stesso si può dire anche per gli inceneritori e le centrali a carbone.

Nel febbraio 2011 è uscito un interessante articolo sul Pais Semanal ‘Respirare pregiudica seriamente la salute’ in cui si parla proprio dei danni alla salute prodotti dalle polveri ultrafini (un milionesimo di millimetro) che attraverso i capillari degli alveoli passano nel circolo sanguigno e sono proprio le microparticelle che la Centrale TirrenoPower non controlla nelle tonnellate di polveri che escono dalle ciminiere.           

Per quanto riguarda la provincia di Savona, l’Ordine dei Medici ha inviato l’anno scorso, a tutti i medici, con la sua rivista, un accurato studio scientifico in cui si evidenzia il tasso di morbilità-mortalità annuale prodotto dall’inquinamento, cui contribuisce notevolmente la Centrale TirrenoPower, superiore a quello delle altre province liguri ed uno dei più alti in Italia.

E l’Italia, purtroppo, secondo l’OMS, tra i paesi industrializzati è quello che ha più casi annuali di tumori infantili ed un maggiore incremento, 175 all’anno contro 140 della media europea.  

Di fronte a questa situazione, mi colpisce il silenzio dei medici oncologi dell’Ospedale S.Paolo, a meno che non mi sia sfuggita qualche loro dichiarazione, nel qual caso mi scuso, perché proprio il primo compito del medico è la prevenzione, nello specifico la prevenzione dei tumori.  

La mia opinione è che ciò non sia dovuto a carenza d’informazione, ma al timore di irritare, con una critica al potenziamento della centrale a carbone,  politici di centro-destra o di centro-sinistra favorevoli al progetto, con possibili danni alla carriera, considerato il potere dei politici nella nomina dei manager e dei dirigenti sanitari.

Dott. Ireo Bono, Medico