"La recente riunione di Italia Nostra con le famose 5 domande ai candidati Sindaco di Alassio, che si è trasformata in una vergognosa aggressione al candidato Villani, reo di essere il candidato di una lista della coalizione Pdl-Lega, che ha retto le sorti del Comune negli ultimi dieci anni, con accuse dirette a me e al sindaco reggente Ai cardi, fa pensare che gli interventi richiesti e approvati da esponenti di una certa parte politica non contino, non fanno testo….anzi, sono stati rimossi…
Ma il cemento è cemento per tutti…o no?
Che dire del progetto di costruzione di un sottotetto abitativo con frazionamento della costruzione esistente in alloggi della presidente di Alassio di Italia Nostra Giovanna Fazio, DIA n. 431/2010, in zona di vincolo ambientale, sopra il bivio tra Solva e Santa Croce? Questo non è cemento e cementificazione?…
Oppure della piccola lottizzazione che ha previsto due ville, regolarmente venduta a terzi, con una casa già costruita e una in costruzione, sotto la Puerta del Sol, in zona di vincolo ambientale, dalla famiglia Balduzzi, della candidata con Jan Casella appunto sig.ra Marina Balduzzi?…
O del condono ottenuto dalla madre del candidato Galtieri, sopra la Liggia, in zona franosa e di vincolo ambientale, quindi un abuso edilizio sanato per legge, e venduto a terzi, con un progetto di ristrutturazione e ampliamento? E della successiva richiesta di variante al P.U.C.. della stessa per costruirne una altra?…
Tutto legittimo, tutto regolare, tutto conforme al vituperato Puc di Alassio, peraltro approvato dal Sindaco Avogadro; e le varianti fatte in questi anni mai hanno inciso sulle volumetrie previste dal Piano Regolatore…ma anche mancanza di memoria nei propri confronti quando si tratta di accusare altri…
Meditate gente, meditate…
Marco Melgrati Consigliere Regionale