Attualità - 27 aprile 2011, 07:38

Don Gallo: Sono venuto per servire (i filmati originali)

Don Gallo alla Ubik: I racconti, la Democrazia, la Costituzione. il Potere. E stoccate pesanti sulla politica, su certa chiesa, sui cercatori di cadreghini, ma anche in difesa della salute, con sentiti cenni a De Benedetti...

I filmati originali della serata realizzati da Savonanews con Ubik sono disponibili su Youtube, in aggiornamento 

(Intro - prima parte)

http://www.youtube.com/watch?v=LvExxG3XZAQ

(Quando mia madre mi disse: se diventi ricco da prete, non ti riconosco più)

http://www.youtube.com/watch?v=dygYUlbs5Io

(La Democrazia)

http://www.youtube.com/watch?v=VdLODfTkXB4

(La Costitizione, tra l'altro.)

http://www.youtube.com/watch?v=56hUJBjAcSM

(Giorgio Bocca, Gramsci, il Potere)

http://www.youtube.com/watch?v=7kUxbF4r33s

(Il Libro della CEI, i Deboli, e le Leggi Giuste)

http://www.youtube.com/watch?v=wd3cBvRE-lE

(Le Donne, l'Aids e nessun vaccino)

http://www.youtube.com/watch?v=ExaPviBdAMk

(La Costola di Adamo e l'Energia Umana, sessuata.)

http://www.youtube.com/watch?v=SWDj5ctuZ4o

(Il G8, l'Expo, e la Coscienza Civile di Fabrizio De Andrè)

http://www.youtube.com/watch?v=LPxj3XSNrAE

(Il Primato della Coscienza Personale)

http://www.youtube.com/watch?v=x3hwAG9YoQk

(L'ultima lettera all'Amico Faber)

http://www.youtube.com/watch?v=7PpGHG_S8RA

 

Le due sale della libreria Ubik erano già colme mezz'ora prima delle 18, ora fissata per l'incontro con Don Andrea Gallo e la presentazione del suo ultimo libro, "Sono venuto per servire". Lui, accompagnato da Renata Barberis che ha organizzato l'evento, arriva puntuale e saluta il pubblico sulle note di "Bella Ciao".

L'inno della lotta partigiana è cantato a bassa voce dal Prete genovese con il pubblico che lo accompagna. Inizia così, con questa nota ad effetto, l'incontro organizzato dalla libreria Ubik con Don Andrea Gallo, il prete che, come lui stesso ama definirsi, si è "laureato in strada", al servizio degli ultimi e degli indifesi.

Comunque la si pensi sono state due ore ricche di emozioni, di Storia con la S maiuscola, della Storia troppo in fretta dimenticata e senza la quale non si può costruire un futuro. Don Andrea Gallo si sofferma subito su Emergency, l'organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada e presente in tutti gli scenari di guerra per salvare vite, lenire ferite.

Poi Don Gallo ricorda la sua infanzia, si sofferma sui ricordi della Liberazione, lui che a diciasette anni era a capo di un reparto partigiano a Genova. E parla poi della Costituzione che è stata "elaborata da uomini di tutte le culture, da quella cristiana a quella comunista, dalla socialista alla liberale, con i repubblicani e i monarchici. Erano 515. Alla fine solo 62 votarono contro".

Una Costituzione oggi sotto attacco ma i cui pilastri fondamentali vanno difesi, giorno dopo giorno. Le due ore passano veloci tra battute che lasciano il segno (" i più difficili da convertire al Cattolicesimo sono i cattolici", o "un giorno Gesù vorrà tornare sulla terra e visitare l'unico luogo a lui sconosciuto: il Vaticano") e riferimenti alla politica ("non dovete dire che tutti sono uguali, altrimenti non si costruirà mai un futuro).

Ma Don Andrea Gallo sofferma il suo tema centrale sui poveri, sugli ultimi, sugli emarginati: "Il Padre Nostro, la preghiera che tutti amiamo, è rivolta a tutti, ci fa capire che siamo tutti uguali su questa terra", ricorda il dramma dei migranti e di come, una volta, "la legge degli uomini di mare prevedeva come prima regola il soccorso, spegnendo i motori e lanciando le scialuppe e i salvagente", della paura spesso costruita ad arte sul diverso.

Per Don Gallo la sessualità non conosce limiti e tutti hanno diritto di volerla vivere come meglio credono. E poi la condizione della donna, spesso relegata ad un ruolo secondario anche nella Chiesa ("si parla solo dei Papa-Boys, mai delle Papa-girls").

Don Gallo si sofferma sui giorni tremendi del G8, quando anche la Cgil non fu vicina al movimento pacifista. E si indigna nel pensare che ogni tre minuti un essere umano muore di fame, mentre solo il venti per cento dell'umanità vive in modo agiato. Due ore insomma - comunque la si pensi, lo ribadiamo - di grandi temi, di riflessioni, senza alcun riferimento alle elezioni che si terranno a Savona.

Anche se come lui dice: "i candidati NON sono tutti uguali"

Le ultime parole sono per il suo amico Fabrizio De Andrè: "Ci sarebbe ancora tanto bisogno di lui, che ha cantato gli ultimi. E che ricordava come dai diamanti non nasce niente mentre dal letame nascono i fiori".

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Guglielmo Olivero