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Savona | 14 aprile 2011, 11:51

Il poligono del Tiro a Segno Savona compie centodieci anni

Nel corso degli decenni tante modifiche agli impianti e ristrutturazioni che oggi consentono di ritenere la struttura all’avanguardia

Il poligono del Tiro a Segno Savona compie centodieci anni

La Sezione del Tiro a Segno Nazionale nasce a Savona per desiderio di un centinaio di persone che, riunitesi il 9 marzo 1884, eleggono il primo Consiglio Direttivo, formato da tre membri, con presidente Giulio Nervi.

Il primo poligono di tiro, inesistente come struttura, sorge sulla spiaggia di Albisola Capo, perché il Comando Militare pone il veto a quello progettato lungo il rio Termine. Ma l'inaugurazione solenne ha luogo centodieci anni fa, ossia nel 1901 alla presenza delle massime autorità del Regio Governo, tra cui il Sottosegretario di Stato Cortese, il Deputato Paolo Boselli, Prefetti di Genova e Savona, il sindaco di Savona.

Il complesso prende il nome di Poligono Umberto I. Nel 1905 viene inaugurato il monumento che ancor oggi possiamo vedere sulla piazza principale del poligono; la lapide bronzea dedicata alla memoria dei valorosi caduti, che oggi troviamo, sostituisce il medaglione di origine con l'effige del Re Umberto I che era stato rubato durante la Seconda Guerra Mondiale. Con la dismissione dell'uso delle armi militari per l'esercizio del Tiro a Segno, negli Anni Sessanta, il poligono della Fontanassa subisce una prima sommaria ristrutturazione, sotto il presidente Luciano Scaglione. Un più radicale intervento con il recupero della palazzina sociale ed il conseguente utilizzo di tutti i suoi locali a piano terra, il trasferimento della segreteria, l'ammodernamento degli stands di tiro a fuoco e l'automazione degli impianti girasagome avviene a partire dagli Anni '80, con l'avvento del presidente Giorgio Novaro.

Nel 2002 viene dato corso alla ristrutturazione dello stand di tiro a 10 metri con la costruzione di un nuovo Stand indoor di ottima fattura, con 12 linee elettriche modernamente illuminato e con impianto di climatizzazione automatica. Nell'anno corrente nuovi investimenti sono fatti per adeguare gli stand a 25 e 50 metri alle norme dettate dalla Dtp2, in particolare viene realizzato un nuovo paracolpi per lo stand a 25 metri, in sostituzione di quello fatto di tronchi di legno.

L’azienda appaltatrice impianta il paracolpi in strisce di plastica che risulta di grande efficacia sia per la sua azione principale, di fermare i colpi esplosi, sia per gli effetti insonorizzanti, di recupero del piombo e della assoluta inesistenza di emissione di vapori di piombo.

A seguito di queste opere viene richiesto al Geniodifesa di effettuare opportuna visita al fine del rilascio delle agibilità. Il sopralluogo della commissione guidata dal Generale Franci avviene il 16 settembre scorso ed il parere espresso è assolutamente positivo. Il Poligono di Savona è perfettamente agibile.

 

Nella foto: il documento risalente al 1901

m. pi.

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