“Una lista qualificata, espressione della società civile e laboriosa, che si caratterizza per la presenza di figure espressione di ogni categoria sociale, accomunate da valori di impegno, passione per la città e presenza attiva nella vita quotidiana, così lontana dai palazzi della politica degli accordi e delle poltrone che vanno di moda nel centro sinistra”. Così l’avvocato Paolo Marson presenta la squadra dei 32 candidati della Lista civica che, insieme con PdL, Lega Nord, Adc e Nuovo Psi lo sosterrà alle prossime elezioni comunali.
Una lista eterogenea che raccoglie cittadini con ruoli di responsabilità e impegnati nel sociale, rappresentanti di associazioni di categoria, sportivi e commercianti.
“Sono molte e varie le professionalità e le esperienze civili rappresentate, fra le quali non manca un professore universitario e alcuni qualificati imprenditori e professionisti – aggiunge Marson – il cui supporto sarà fondamentale per risanare un Comune alla settima posizione fra i più indebitati d’Italia e che si connota per politiche sociali che fanno delle liste di attesa il loro segno distintivo”.
Ecco la lista dei candidati in ordine alfabetico: Anna Alluto, impiegata; Francesco Ambrosiani, ottico optometrista; Jessica Bianucci, radiologa; Marco Bisio, imprenditore; Elida Boragno, imprenditrice nel socio-sanitario; Alessandra Brassetti, impiegata bancaria; Sandro Callera, perito assicurativo; Christian Castiglione, commerciante; Lucia Colantuoni, commerciante; Silvia Dellepiane, commerciante; Alice Dominici, promotore finanziario; Piero Dugatto, commercialista; Annalisa Faverio, odontoiatra; Giovanni Giordano, imprenditore. Scende in campo la squadra del candidato sindaco di Savona Paolo Marson Presentati i 32 candidati della lista civica “Una lista qualificata, espressione della società civile e laboriosa, che si caratterizza per la presenza di figure espressione di ogni categoria sociale, accomunate da valori di impegno, passione per la città e presenza attiva nella vita quotidiana, così lontana dai palazzi della politica degli accordi e delle poltrone che vanno di moda nel centro sinistra”.