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Attualità | 06 aprile 2011, 08:58

Infrastrutture imbarazzanti: Regione spinge su Autofiori per il raddoppio del casello monco di Orco - Feglino

La stazione dell'Autofiori oggi funziona solo in uscita per chi proviene da XXMiglia e in entrata in direzione Savona. Qualche anno fa la misteriosa decisione del gestore di limitare il traffico

Infrastrutture imbarazzanti: Regione spinge su Autofiori per il raddoppio del casello monco di Orco - Feglino

E’ stato approvato oggi all’unanimità in Consiglio regionale un ordine del giorno, avente come prima firmataria il consigliere del PdL Roberta Gasco, che sollecita la Giunta ad intervenire presso la Società Autostrada dei Fiori per elaborare uno studio di fattibilità che consenta la realizzazione dell’entrata/uscita da e per Ventimiglia del casello di Orco Feglino.

“Con il potenziamento della struttura, che ad oggi è operativa solo in entrata ed uscita da Genova, si potrebbe garantire anche il servizio di uscita ed entrata per coloro che provengono dal Ponente ligure, permettendo così soluzioni alternative alla viabilità ordinaria sempre più compromessa dall’intenso traffico e spesso paralizzata da gravi fenomeni franosi con notevoli disagi per i cittadini ed ingenti danni per il settore produttivo - spiega la Gasco - . Il traffico pesante da e per Orco Feglino e per l’immediato entroterra è costretto ad impiegare lo svincolo di Finale Ligure e la strada provinciale 27 – prosegue la Gasco -  che, per sua caratteristica, risulta estremamente pericolosa ed inadeguata a ricevere tale carico. Inoltre, la popolazione residente ed il flusso turistico di Orco Feglino e dei comuni limitrofi per le prestazioni sanitarie usufruiscono del pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e dell’automedicale di Albenga; lo svincolo autostradale in direzione ponente accorcerebbe notevolmente i tempi dei soccorsi”.  

“Oltre alle più strette esigenze logistiche – continua Roberta Gasco -  non dobbiamo dimenticare che il comune di Orco Feglino è punto di partenza per raggiungere l’Alta Via dei Monti Liguri, itinerario escursionistico molto frequentato e conosciuto dagli amanti della natura e delle gite fuori porta sia in montain bike che a piedi e a cavallo. Inoltre, tale territorio è rinomato per le sue palestre di roccia e per lo splendido contesto naturale, meta turistica per moltissime persone - conclude il consigliere regionale - . E’ pertanto doveroso che la Regione favorisca l’istituzione di un tavolo di confronto tra gli enti interessati e la Società Autostrada dei Fiori, in modo che si possa partire al più presto con la realizzazione di uno svincolo indispensabile per il Ponente ligure”.  

m. pi.

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