Finalese - 02 aprile 2011, 13:53

Donne Savonesi, Maria Caterina Vincenti: "Questo premio è per tutti: non sono riuscita a dirlo alla premiazione, ci tengo a dirlo ora"

Maria Caterina Vincenti, "Mariuccia" per tutti, ci ha chiamato perché teneva a dire e ribadire che il premio "Donne savonesi", ricevuto mercoledì sera da Savonanews.it nel corso dell'Expo Savona 2011, non può essere soltanto suo, ma che vorrebbe dedicarlo a tutti coloro che si occupano di ambiente e di salute pubblica.

"E' stata una sorpresa piacevolissima, questa premiazione: proprio non me l'aspettavo. L'editore è stato così carino e gentile nel presentarmi, spiegando che alla mia età mi sono dovuta ingegnare ed imparare a usare il computer... che mi sono emozionata e credo di aver pasticciato un po' cercando di spiegare quello che provavo - spiega la Vincenti - Ripensandoci dopo, mi sono resa conto che non ho detto la cosa più importante, e cioè che volevo condividere questo premio con tutti gli amici che portano avanti la mia stessa battaglia non "contro" qualcosa o qualcuno, ma "a favore" della salute e di un mondo più pulito.


Perché è questo che siamo: non "ambientalisti", definizione che a volte ha una connotazione sgradevole perché sa di "fissato", se non addirittura di "fanatico", ma persone che si battono per un'aria, un mare, un territorio più sano e più pulito.
Quindi ci tengo a dirlo oggi: accetto il premio come "rappresentante più anziana" del movimento, ma lo accetto a nome di tutto il Comitato Noli-Spotorno, di cui faccio parte, ma anche di tutti coloro che tengono alla salute e all'ambiente.

SN: E noi lo allarghiamo volentieri a tutti, anche se lei è indubbiamente una persona speciale:  non solo per l'età, ma anche per il piglio, per la grinta, per la voglia di mettersi in gioco...

MAR: Può darsi, ma lo stesso spirito accomuna tutti gli altri. Anzi, sa cosa penso?
Che ci sia qualcosa di "preoccupante", se così vogliamo dire, nel fatto che venga premiato qualcuno che si batte per l'ambiente. Perché quella per la salute dovrebbe essere la battaglia di tutti, dovrebbe essere una cosa normalissima per chiunque.
Il fatto che si sia pensato a questo premio significa che manca ancora qualcosa alla sensibilità collettiva: altrimenti io sarei stata solo una delle migliaia di persone che tengono alla loro salute. Niente di particolare e niente di speciale.
Insomma, spero che il prossimo anno non si trovino abbastanza targhe per premiare tutti coloro che avranno abbracciato questa causa!"

v.r.