La situazione che si sta creando nella sanità savonese e il grido di allarme da parte di chi opera quotidianamente e in prima linea nel nostro ospedale savonese non può restare inascoltato. E’ evidente, infatti, che il problema non sia più limitato ad un singolo medico ma si sta allargando ad una intera categoria. E la politica locale viene chiamata a rispondere delle sue scelte o non scelte.
Martedi nell’ultimo consiglio comunale sul bilancio chiederò ai colleghi di firmare una richiesta di consiglio straordinario urgente e monotematico sull’ospedale san Paolo, sperando di ottenere un numero di firme necessario per poter presentare la richiesta.
E chiederò di farlo subito ravvisandovi i caratteri di urgenza e improrogabilità che consentono di riunirsi all’assemblea comunale anche nei 45 giorni precedenti le elezioni.
E se la Presidenza del Consiglio non ne ravviserà gli estremi, se ne assumerà, la responsabilità, e chiederò allora al Sindaco, nella sua veste istituzionale con competenze dirette anche sulla sanità cittadina e sulla salute pubblica in generale, di convocare un’assemblea aperta alle parti politiche, sociali e sindacali dove si chiarisca anche ai cittadini il ruolo che questo Comune vuole avere per difendere il nostro ospedale.
Supini alle scelte genovesi, il consiglio comunale di Savona è riuscito ad esprimersi in questi anni su come e quanto far pagare il parcheggio sotto l’ospedale ma mai per difendere il nostro nosocomio dall’indebolimento progressivo rispetto alle altre strutture, e non solo quelle genovesi.
Fabio Orsi, consigliere comunale PdL di Savona
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