Il progetto espositivo, ordinato da Riccardo Zelatore su idea di Antonella Gulli, prevede una selezione di opere di Roberto Bertagnin, Renzo Bonfiglio, Achille Cabiati, Raffaele Collina, Arturo Martini, Marino Nencioni, Mario Raimondi e Rita Spirito.
Il percorso suggerito dalla mostra prova a indagare quello che si riflette nell’esperienza di otto artisti, diversi per anagrafe, percorsi espressivi e vicende personali, ma tutti vicini per sensibilità e poetica a un territorio affascinante e ispiratore.
“A tutti va il merito di aver alimentato nel contesto di Vado una collettiva partecipazione alle occasioni dell’arte. Al pubblico saranno presentate opere pittoriche, sculture e ceramiche a documentare l’intensa attività artistica del Novecento Vadese, dalla permanenza a Vado Ligure del grande scultore trevigiano Arturo Martini e dell’influenza che la sua opera ha avuto sulla comunità artistica locale, sino agli attuali esiti della Rita Spirito. Una riflessione, quella proposta nel presente evento, sulla concatenazione e sullo sviluppo degli eventi che hanno caratterizzato, almeno in parte, la storia artistica contemporanea di un piccolo paese, che auspichiamo possa rappresentare un altro passo di congiunzione tra la marginalità della situazione locale e la centralità del sistema dell’arte”, spiegano gli organizzatori.
La mostra è visibile fino al 28 maggio con orario: lunedì-sabato:10-12.30/15.30-19.30; domenica10-12/15.30-19.30. Email: info@gulllitappeti.it - 019/812894.