Non si arrestano più gli sbarchi degli immigrati nord africani. La situazione è gravissima anche per le ripercussioni delle pessime condizioni igienico-sanitarie. Al momento sull'isola si trovano 6.200 migranti e il rischi epidemie sta diventando sempre più alto. La rabbia degli abitanti dell'isola è tanta. Evidente l'impreparazione dell'Italia nell'affrontare un'emergenza che si sapeva in arrivo da tempo e che ora andrà a coinvolgere tutto lo stivale con l’accoglienza dei profughi stipati a Lampedusa.
Dal comune di Savona l’Assessore Luca Martino risponde all’appello del Ministro dell’Interno Maroni e dichiara: “siamo pronti a collaborare, un paese civile non può non farlo. Occorreva farlo da subito evitando di lasciare tutto il peso degli sbarchi a Lampedusa e ai suoi poveri abitanti che si sono trovati in una situazione veramente difficile, in una realtà troppo piccola per essere in grado di affrontare tutto ciò. La Liguria non sì è sotratta al dovere e si è resa disponibile all’accoglienza con la massima attenzione con l'obiettivo di rendere minimi i disagi per i cittadini del territorio. Per quanto riguarda la provincia di Savona saranno fatte delle riunioni dove saranno stabiliti i posti più idonei dove poter ospitare gli immigrati ed è un lavoro che sarà fatto grazie ad un lavoro di coordinamento. Non sarà comunque un impatto di massa, infatti saranno previsti circa un centinaio di arrivi e non di più, ma ancora e tutto da definire con precisione”.