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Politica | 28 marzo 2011, 15:58

Il Consiglio regionale di oggi tratta fotovoltaico e le energie rinnovabili

Nelle trattazioni, si discuterà anche dei lavoratori della Ferrania che, dopo i tagli governativi, rischiano la cassa integrazione

Il Consiglio regionale di oggi tratta fotovoltaico e le energie rinnovabili

Consiglio regionale odierno in versione ambientalista. Energie rinnovabili, fotovoltaico e Ferrania al centro dei dibattiti nell’aula consiliare. All’unanimità è stato approvato un ordine del giorno, primo firmatario Sergio Scibilia (Partito Democratico) e sottoscritto da consiglieri di maggioranza e di minoranza, in materia di energie rinnovabili.

Con il documento, visto il decreto legislativo sulle energie rinnovabili approvato il 3 marzo 2011 dal Governo, che ridimensiona drasticamente gli incentivi per energia solare ed eolica rinviando ogni decisione sui nuovi tetti previsti per le energie pulite, si impegna il presidente Claudio Burlando a chiedere al Governo nazionale, sensibilizzando altre Regioni, di definire i principi di difesa del mantenimento del livello degli incentivi per gli impianti in costruzione o già autorizzati e che garantiscono periodi di transizione in grado di assicurare investimenti costanti.

Inoltre con l’ordine del giorno approvato all’unanimità, s’impegna il presidente della Giunta a chiedere al Governo d’intervenire sul decreto per garantire gli investimenti già in corso per evitare blocchi immediati ed effettivi retroattivi, e per definire da subito un piano di sviluppo pluriennale che assicuri stabilità e certezza per il lungo periodo. Per il fotovoltaico, sempre all’unanimità è stato approvato un ordine del giorno, primo firmatario Edoardo Rixi (Lega Nord) e sottoscritto da consiglieri di maggioranza e di minoranza, che impegna il presidente della Giunta affinché la Regione Liguria si attivi per sostenere il settore del fotovoltaico sul territorio e faccia richiesta al Governo di un nuovo decreto, al fine di evitare una cassa integrazione di massa che arrecherebbe un grave disagio sociale.

Nel documento si ricorda che in Liguria circa 35 mila addetti al settore fotovoltaico, a cominciare dalla Ferrania di Cairo Montenotte, rischiano la cassa integrazione, e che lo scorso agosto le aziende hanno impostato piani e investimenti fino al 2013, ma solo gli impianti pronti entro il 31 maggio avranno gli incentivi.

m. pi.

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