Robert Kubica, ancora ricoverato dopo il terribile incidente del 6 febbraio scorso alla Ronde di Andora, nel quale ha rischiato di perdere un braccio, non potrà essere alla partenza del GP d'Australia, ma farà il tifo dal suo letto di ospedale (anche se il suo sostituto Nick Heidfeld non è piazzato proprio benissimo, avendo raggiunto soltanto il 16° posto dopo le qualifiche).
Dopo l’eccezionale lavoro eseguito dall’equipe chirurgica per riuscire a salvargli l’arto, Kubica ha subito altri interventi alle gambe, al gomito e alla spalla.
I sanitari assicurano che tra breve potrà ricominciare a camminare sulle sue gambe, ma per quanto abbia già manifestato il desiderio di tornare a correre, il pilota polacco almeno per quest’anno dovrà accontentarsi del ruolo di spettatore d’eccezione.
Per fortuna domani né lui né il resto degli italiani appassionati di F1 saranno costretti alla classica “alzataccia” di inizio stagione: infatti il GP d’Australia partirà a un’ora quasi “civile” – pur considerando la domenica e l’ora legale! – e cioè alle 16 locali, che equivalgono alle 8 di mattina in Italia.
Chissà, forse Kubica, sicuramente emozionato, potrà vivere il suo primo GP “ospedaliero” in compagnia di altri pazienti tifosi di F1. Intanto ha già ricevuto testimonianze di stima e di affetto da molti colleghi, compreso il ferrarista Fernando Alonso che era stato anche fra i primi ad accorrere al suo capezzale dopo l’incidente.
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