Il programma di sostegni fermato dal Governo per collocare i pannelli fotovoltaici, ponendo come data limite il 31 maggio di quest'anno, rischia di avere pesanti conseguenze sullo sviluppo economico regionale e nazionale.
L'allarme parte da Confartigianato, Cna e dalle principali imprese del settore, a cominciare dalla Ferrania Solis di Cairo Montenotte che ha già investito molto sulla produzione dei pannelli e di altri elementi per il fotovoltaico e si apprestava a varare un nuovo piano di investimenti.
La Regione Liguria ha raccolto e condiviso pienamente la preoccupazione delle aziende liguri, analogamente a quanto hanno fatto le altre regioni che oggi a Roma si confrontano sul tema tra di loro e con il ministro Fitto.
"Il decreto penalizza le imprese e crea una situazione di grande incertezza - ha detto l'assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli - . Ad agosto era stato fatto un piano di incentivi per l'installazione di fotovoltaico fino al 2013. Sulla base di questo piano tante famiglie e tante imprese hanno fatto scelte di investimento: a partita iniziata ci dicono che le regole sono cambiate, che gli incentivi arriveranno solo a chi avrà attivato gli impianti entro il 31 maggio di quest'anno. Quindi le banche hanno bloccato i prestiti e i finanziamenti collegati al fotovoltaico, in attesa del nuovo decreto che il Governo ha promesso per la fine di aprile che dovrebbe definire i nuovi incentivi".