Da oggi al via la mediazione obbligatoria, ossia la procedura che mira all’accordo tra le parti

Dopo un lungo e complesso iter parte da oggi, 21 marzo, la mediazione obbligatoria, in altre parole la procedura che nei casi di controversie mira a favorire l'accordo tra le parti, evitando in questo modo di ricorrere al giudizio del tribunale.

Il decreto legislativo 28/2010 prevede l'obbligo di avviare un tentativo di mediazione in materia di diritti reali, come proprietà, usufrutto, servitù, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda, danni da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

Per le controversie di ambito condominiale e risarcimento danni derivanti da incidenti stradali o da circolazione di natanti, invece l'obbligo di ricorrere alla mediazione, inizialmente affiancato alle altre materie, è prorogato al 20 marzo 2012. Il tentativo di mediazione può essere intrapreso soltanto presso gli organismi di mediazione iscritti nell'apposito registro istituito presso il ministero della Giustizia, cui ora la Camera di conciliazione/mediazione della Camera di Commercio di Savona è iscritta al n. 131. Nello specifico la mediazione è condotta da una figura terza, imparziale e indipendente tra le parti, il mediatore, il cui compito è di aiutare le stesse a raggiungere un accordo vantaggioso per entrambi. I mediatori che operano nell’ente camerale di conciliazione/mediazione della Camera di Commercio sono professionisti esperti in varie discipline che hanno acquisito una competenza specifica in materia di mediazione frequentando corsi di alta formazione.  L'iter della mediazione è breve e semplice: il consumatore o l'imprenditore che vogliono dirimere una controversia inviano domanda alla Camera di conciliazione/mediazione della Camera di Commercio dove il responsabile dell'Organismo nomina un mediatore e fissa l'incontro che dovrà tenersi entro i 15 giorni successivi alla data della richiesta.

Al termine dell'incontro sarà redatto un verbale di accordo che potrà essere omologato per costituire titolo esecutivo o, nel caso in cui non si pervenga alla conciliazione, un verbale negativo o di mancata comparizione qualora l'incontro non si verificasse, da cui il giudice poi potrà desumere argomenti di prova dalla mancata partecipazione senza motivo giustificato. L'intera procedura dovrà chiudersi entro quattro mesi dalla presentazione della domanda. Per informazioni e modulistica: telefono 019/8314211-227 - fax 019/851458 – e-mail: conciliazione@sv.camcom.it  

Nella foto: l'interno di Palazzo Lambda Doria, sede camerale.

FONTE. Camera di Commercio Savona