Il Punto ospita una radiografia di Valeria Rossi
I fatti dei giorni scorsi sono noti:
- Il PD accusa la giunta Guarnieri di non aver organizzato nulla per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e in particolare accusa il Sindaco di aver scelto proprio quella giornata per andarsene in Sicilia.
- L’ex sindaco Tabbò annuncia che almeno l’opposizione si farà carico di deporre una corona di fiori dedicata ai Caduti di tutte le guerre.
- La maggioranza risponde “ma come, non organizziamo nulla? VEDRETE!” E infatti, oggi (ovvero, il giorno prima della Festa) si scopre improvvisamente un bel programma che vede il corteo con la marcetta della banda, il tricolore, l’inno, l’alzabandiera, la deposizione della corona ai Caduti (quella dell’opposizione o una nuova, della maggioranza? Non è specificato, ma si spera che almeno il rispetto per i morti sia super partes).
- Per finire, un bel discorso del vicesindaco Roberto Schneck (perché il sindaco sempre in Sicilia sta) e l’ammainabandiera “in forma privata”.
Il tutto - ai maligni, si intende - suona un po’ tanto di “organizzato all’ultimo minuto” sull’onda delle polemiche precedenti.
Ma Schneck, dopo aver accusato l’opposizione di “aver voluto mettere zizzania tra lui e il Sindaco”, dichiara che la loro amministrazione “lavora tanto e ha davvero poco tempo per stare dietro a sterili polemiche come questa”.
A questo punto ci si aspetterebbe quantomeno un coro di “buuuuuuuuu” dall’opposizione. Almeno un sogghigno.
Invece?
L’opposizione di centriosinistra gongola, dichiarandosi “soddisfatta del fatto che il vicesindaco Schneck abbia preso le distanze dalla posizione leghista, decidendo di festeggiare l’Unita l’Italia”.
Per la serie: chi si accontenta gode. Ora resta soltanto da sperare che maggioranza e opposizione riescano, per una volta insieme, a far conoscere ai cittadini questo “programma a sorpresa”. Altrimenti, leggendo i vari comunicati, gli Ingauni potrebbero pensare di aver assistito a una simpatica puntata di “Scherzi a parte”.
E domani la partecipazione potrebbe non risultare all’altezza dell’importanza della manifestazione.