Ogni giorno nel mondo, ci sono persone che fuggono da conflitti armati, da persecuzioni etniche e religiose, dalla tortura e dagli arresti arbitrari. Secondo l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR), si tratterebbe di oltre 67 milioni di persone. Non tutti riescono a mettersi in salvo. L’80% dei rifugiati nel mondo si trova nei paesi in via di sviluppo. Il flusso di persone in fuga non si arresta mai.
Questo progetto d’accoglienza è finanziato dal Ministero dell'Interno per il programma di protezione e di accoglienza normato a livello europeo per questa tipologia di persone. Il Ministero implementa il sistema nazionale di protezione attraverso gli enti locali che a loro volta necessitano di una rete sul territorio per attuare il progetto. Nel caso savonese, i 15 posti finanziati dal Ministero, 8 a Savona e 7 ad Albenga, sono coordinati dalla Provincia di Savona quale ente titolare e le Caritas delle diocesi di Savona e di Albenga, attraverso i loro enti gestori, svolgono le attività previste dal progetto.
La Comunità Oscar Romero di 120 metri quadrati è composta da due mini appartamenti con cucina in comune, adatta quindi particolarmente per nuclei familiari. Le persone che verranno ospitate sono selezionate ed inviate dallo SPRAR ovvero dal Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Successivamente all’inaugurazione della struttura, all’interno di un Convegno promosso dalle Caritas Diocesane coinvolte e dalla Provincia di Savona presso la propria Sala Consiliare, dopo l’intervento del Presidente Angelo Vaccarezza e del Vescovo Monsignor Vittorio Lupi, è stato presentato il Progetto d’accoglienza e di integrazione. Inoltre, con l’apporto del biblista don Claudio Doglio, dell’operatrice della Fondazione Astalli di Roma Suor Maria José Rey e della testimonianza di un giornalista camerunense rifugiato, si è cercato di presentare alla cittadinanza savonese la situazione e le problematiche di coloro che ogni giorno fuggono da guerre e violenze.
Così commenta questa iniziativa Angelo Vaccarezza presidente della Provincia di Savona capofila del progetto: “E' un' iniziativa importante per cui ringrazio soprattutto gli uffici della provincia che hanno ottenuto con la correttezza della pratica il finanziamento ministeriale, naturalmente anche la Caritas che è l'Ente gestore di questo finanziamento. Un'opportunità sociale ahimè di soli 15 posti, 8 a Savona e 7 ad Albenga, ma come diceva Madre Teresa il bene che facciamo è come una goccia nell'oceano ma se questa goccia non ci fosse l'oceano mancherebbe. E poi è un'operazione culturale importante che apre nella nostra Provincia una finestra sul disagio del mondo”.
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