Si è parlato di riqualificazione ambientale e sviluppo economico della Valle Bormida, questa mattina, nel corso di un incontro tra l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello, l’assessore agli Enti locali, Elena Maccanti, il presidente di Finpiemonte Massimo Feira alcuni rappresentanti dei comuni ricompresi nella Comunità montana Alta Langa e la provincia di Cuneo. L’incontro, che si è svolto presso la sala Giunta del palazzo regionale di piazza Castello, è stato richiesto dagli amministratori locali per fare il punto sulle reali possibilità di recupero e sviluppo dell’intera area piemontese al confine con la provincia di Savona, da decenni oggetto delle operazioni di bonifica dell’ex stabilimento Acna, oggi proprietà Enichem (Syndial)
L’incontro ha portato, con soddisfazione da parte degli enti locali e degli assessori regionali, alla formalizzazione dell’insediamento di una Cabina di regia interistituzionale, coordinata da Finpiemonte, il cui compito sarà quello di studiare un piano strategico che, a partire dagli strumenti e dalle risorse esistenti, trasformi in progetti concreti le proposte avanzate dalle comunità locali.
Diversi gli intenti messi sul tavolo: valorizzazione dell’area dal punto di vista economico, incremento demografico dei territori attraverso politiche che mirino all’occupazione e alla stabilizzazione dei giovani, investimenti in attività agro-forestali e rilancio turistico del territorio.
“Saremmo poco responsabili - premette l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello - se non precisassimo che, parallelamente agli esiti della partita che riguarda il riconoscimento del danno ambientale e che vede direttamente coinvolti Ministero dell’ambiente e Syndial SpA (ex Acna), è necessario pensare anche ad un percorso che, a breve termine, miri a riqualificare in modo strategico l’intera area, con l’intento di trasformare proposte ed esigenze delle comunità locali, in un vero e proprio atto di indirizzo. È intenzione di questa Giunta continuare a tenere alta l’attenzione sulla vicenda, come dimostra anche il diretto interessamento del presidente Cota, più volte intervenuto dopo seri ed approfonditi confronti con il Ministro Prestigiacomo. Sperando in un tempestivo esito sul fronte dell’indennizzo dal danno ambientale - conclude l’assessore - lavoreremo per trasformare ogni esito delle future concertazioni in beneficio reale per il territorio, abbandonando tutte le iniziative a carattere verticistico ed abbandonando l’abitudine, spesso utilizzata in passato, di trasferire contributi a pioggia privi di una programmazione strutturale concordata e condivisa”.
“Nell’incontro di oggi - ha dichiarato l’assessore agli Affari Istituzionali ed Enti locali Elena Maccanti - è stato siglato l’inizio di un importante percorso di collaborazione che, attraverso il sostegno tecnico di Finpiemonte s.pa., consentirà agli enti locali della Valle Bormida di dare vita a progetti concreti di rilancio del territorio. Abbiamo dato un preciso segnale della volontà della Regione Piemonte di collaborare per trovare, attraverso una cabina di regia operativa in tempi brevi, le strade più idonee al rilancio socio-economico di territorio, da anni profondamente segnato dalle conseguenze delle note vicende ambientali”.
“Credo che attraverso l’utilizzo degli strumenti che Finpiemonte ha già a disposizione e sull’esperienza di alcuni piani strategici predisposti in questi mesi - ha concluso poi Massimo Feira, Presidente Finpiemonte s.p.a - si possa lavorare per dare risposte concrete. Questo tipo di percorso evita la frammentazione degli interventi, e offre l’opportunità di coinvolgere l’Unione Europa così come alcuni Ministeri - in particolare quello allo Sviluppo Economico - per reperire risorse immediate. Finpiemonte S.p.a coordinerà dunque un nucleo tecnico in grado di valutare esigenze, priorità e possibili soluzioni”.