- 09 marzo 2011, 16:50

Roberto Schneck: Rimossa la caldaia più inquinante di Albenga. Bene! Promuovere la stessa cosa per la centrale di Vado?

Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di trasformazione dell'impianto termico della piscina comunale, da olio combustibile (BTZ) a gas metano. La sua potenza è di 850 KILOwatt. Quella della Centrale di Vado Ligure è superiore di circa mille volte: 660 MEGAWatt per i soli gruppi carbone...

Nuovo sistema di riscaldamento per lo stadio del nuoto di Albenga. Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di trasformazione dell'impianto termico della piscina comunale, da olio combustibile (BTZ) a gas metano.

L'opera, il cui progetto definitivo-esecutivo è stato approvato con delibera di Giunta Comunale lo scorso Settembre, ha visto la sostituzione della caldaia, altamente inquinante poiché a gasolio combustibile denso (basso tenore di zolfo), distillato pesante ottenuto dal petrolio, con un nuovo impianto a condensazione, alimentato a gas metano, della potenza di 850 KW, con annessa rimozione del serbatoio del gasolio e installazione di una nuova alimentazione a gas e a una serie di migliorie all'impianto di produzione di acqua calda.

I lavori, consegnati lo scorso Dicembre, sono stati eseguiti dall'impresa Scotta Impianti con sede a Cavallermaggiore, la quale ha offerto il 20,75% di ribasso su un importo complessivo di 185 mila euro, con importo contrattuale pari a 86.225,40 euro.

“Finalmente è stata rimossa la caldaia più inquinante della Città”, dichiara Roberto Schneck, Vice Sindaco di Albenga con delega ai Lavori Pubblici. “Quest'opera garantisce un sicuro rispetto ambientale e un livello di inquinamento assai più ridotto rispetto al passato: inoltre, dalle testimonianze dirette di numerosi fruitori dello stadio, l'acqua della piscina è più calda, dimostrazione del buon funzionamento del nuovo impianto”.

“È motivo di grande soddisfazione, tenendo sempre incrociate le dita, notare che i lavori pubblici avviati da questa Amministrazione, quali la pavimentazione di Via Enrico d'Aste, le diverse sistemazioni idrauliche nelle frazioni, l'opera di canalizzazione in Via Don Isola, e molte altre ancora, siano state realizzate e portate a termine nei tempi concordati e senza particolari problematiche. Lo stesso non può purtroppo dirsi dei pochi lavori ereditati, come la scuola di Campochiesa, il sottopasso, o l'Astor, che causano grande dispendio di energie e destano sempre maggiori preoccupazioni”, conclude il Vice Sindaco.

Com. Albenga - mpm