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Attualità | 08 marzo 2011, 12:30

Donne Savonesi: Renata Rusca Zargar, insegnante e poetessa

Durante la rivoluzione francese, Madame de Keralis aveva presentato all'Assemblea Rivoluzionaria il suo “Cahier de Doléances des femmes”, poi Olympe de Gouges aveva pubblicato “Le prince philosophe”, un romanzo che rivendicava i diritti delle donne, e aveva iniziato anche a organizzare gruppi di donne…

Donne Savonesi: Renata Rusca Zargar, insegnante e poetessa

Sembrava, dunque, che le donne potessero già trovare spazio e aperture: invece, Olympe, infine, era stata ghigliottinata e Napoleone aveva rimesso “le cose a posto”. Non ripeterò ancora una volta quanto sia miserabile festeggiare l’8 marzo mercificando il corpo dell’uomo: vorrei, invece, lanciare una proposta molto più indecente (?).

Sapendo quanta invidia, competitività, denigrazione, ci sia tra donna e donna (spesso se le donne non riescono ad avanzare nel lavoro e nei gruppi è proprio per gli ostacoli posti da altre donne), in occasione di questa celebrazione, noi donne  potremmo fare una buona azione, un gesto gentile, permettendo di vivere in pace e di condurre in porto i suoi progetti ad un’altra donna. Le mazzate alle ginocchia e/o alle spalle, per una volta all’anno, almeno, rivolgiamole agli uomini, con i quali, invece, di solito, dimostriamo un piacevole servaggio.

Renata Rusca Zargar, Donna Savonese

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