"E’ un vero peccato che la prestigiosa associazione Tre Terre, costituita da illustri personaggi in vacanza nella riviera savonese, per difendere la biodiversità degli ambienti marini di Noli e Varigotti, abbia cominciato dal ristorante con una manifestazione in favore del consumo di pesce sano" dichiara la Protezione Animali savonese che ricorda ancora "il mar Ligure è assalito, come tutto il Mediterraneo, da una pesca professionale e sportiva senza adeguati limiti, oltre ad un inquinamento sostenuto, che stanno riducendo, come avvertono inascoltati FAO, Unione Europea e World Watch Institute, il 75% delle popolazioni animali oggetto di pesca, con ormai una specie su quattro minacciata di estinzione. La biodiversità del mare di Noli e Varigotti è diventata ormai una biorarità e per difenderla non serve la tutela del pesce sano da mangiare ma mangiare meno pesce e quindi pescarne meno per lasciare che ogni specie cresca e si sviluppi ripopolando il mare".
"Sarebbe quindi più giusto, e più coraggioso, che gli illustri turisti di Varigotti, oltre a rinunciare a qualche portata di pescato al ristorante, chiedessero, assieme all’ENPA, l’ampliamento dell’area marina protetta di Bergeggi e di tutti i Sic marini della provincia, il divieto di pesca lungo la fascia costiera, una più rigorosa legge sulla pesca professionale ed una consistente riduzione della pesca sportiva" conclude l'Enpa.