CGIL Informa - 12 febbraio 2011, 06:56

Savona: Ciravegna (Filp Cgil) "Tpl deve ascoltarci, basta tagli"

Potrebbero ripartire i contrasti tra sindacati e vertici aziendali dopo il taglio di 1,7 milioni alle casse della società di trasporto da parte della Regione Liguria

Dopo una tregua seguita allo sciopero di 24 ore del 10 gennaio scorso, ora potrebbero ripartire i contrasti tra sindacati e vertici aziendali dopo il taglio di 1,7 milioni alle casse della società di trasporto da parte della Regione Liguria. 

Mauro Ciravegna, responsansibile del settore autoferro per la Filp Cgil ha spiegato le ragioni di questo malcontento. "Siamo neri d’umore perchè i tagli stanno diventando realtà e l’azienda sta tornando alla carica con delle misure alle quali siamo contrari, ricadute che prevedono pesanti ricadute sull’integrativo che è tra i più bassi dalla regione com'è stato riconosciuto dalla stessa amministrazione provinciale. - ha affermato Mauro Ciravegna -  Il risanamento della vecchia azienda è stato tutto supportato dai lavoratori e si è tradotto in una diminuzione dell’organico con un peggiormaneto notevole delle condizioni di lavoro".

Alcuni cittadini si sono lamentati degli aumenti dei biglietti e di altri disservizi. A questo proposito Ciravegna a nome della Filp Cgil conferma "anche i cittadini hanno pagato e stanno pagando un prezzo, infatti Tpl è stata tre le prime in regione ad aumentare il prezzo del biglietto per la fascia urbana di Savona con un bel 30%, un aumento pesante. Su l'1,7 milioni euro di tagli posso confermare come una buona parte di quei soldi siano stati recuperati infatti oltre alla manovra tariffaria su tutto il territorio savonese sono già state fatte altre manovre sul lavoro accorpando ad esempio tutta una serie di depositi del bacino albenganese e attraverso una riduzione in valbormida del servizio di turni e km. Questo ha già portato un significativo recupero che va ad aggiungersi all’aumento tariffario, alle nuove entrate del biglietto integrato park più bus, positivo per la cittadinaza e il traffico, senza contare  i risparmi conseguenti all'utilizzo del fondo regionale. Come Cgil siamo gli unici che veramente credono al dialogo con l'azienda, che però non sempre vuole  ascoltarci. Martedì prossimo si terrà un incontro tra sindacati e TPL per entrare nel vivo dei problemi e se l'azienda non cambierà strategia accettando le nostre proposte faremo sentire la nostra voce con nuove proteste" ha concluso Ciravegna.  

gemma siri