La Regione Liguria chiede l'intervento della Commissione Infrastrutture, mobilità e governo del territorio, che riunisce tutte le regioni italiane sulla questione dell'allungamento dei tempi di percorrenza dei treni, al centro delle proteste dei consumatori e dei pendolari.
L’ha dichiarato l'assessore regionale ai trasporti della Liguria Enrico Vesco, rilevando anche che la Regione si è affidata ad un ente terzo per la certificazione puntuale per valutare la congruità di Trenitalia.Nel mirino, ha spiegato ancora Vesco, il cosiddetto sistema del “catalogo'' contenuto nel contratto di servizio con Trenitalia che fissa i costi di diversi parametri, tra cui la durata della percorrenza.
''Da questo ne consegue - scrive Vesco alla Commissione - che il prezzo è direttamente proporzionale al tempo che serve per percorrere la linea ferroviaria e il costo del lavoro aumenta in funzione del tempo. Con il risultato che i treni che viaggiano al rallentatore incidono sul budget della Regione obbligata a pagare in base alla durata del viaggio. Noi riduciamo le sanzioni per i ritardi ma salgono invece i costi per il servizio. In pratica, le regioni dove i treni vanno più veloci spendono meno della Liguria''.
FONTE: ASCA