Attualità - 31 gennaio 2011, 17:04

Telemarketing aggressivo: Movimento Difesa del Cittadino (MDC): “Registro delle opposizioni è una grande bufala”

“I cittadini rischiano di cadere in una trappola ben architettata. Il Registro delle opposizioni in realtà non diminuirà sostanzialmente le “molestie telefoniche” quotidianamente imposte a milioni di cittadini, spesso nelle ore serali, al momento della cena o nei fine settimana. Infatti non ricadono nell’obbligo di rispettare la scelta dei cittadini che si iscrivono al Registro tutti quei cosiddetti “fornitori di contatti” che utilizzano spregiudicatamente e saccheggiano elenchi di varia natura”


“I cittadini rischiano di cadere in una trappola ben architettata. Il Registro delle opposizioni in realtà non diminuirà sostanzialmente le “molestie telefoniche” quotidianamente imposte a milioni di cittadini, spesso nelle ore serali, al momento della cena o nei fine settimana. Infatti non ricadono nell’obbligo di rispettare la scelta dei cittadini che si iscrivono al Registro tutti quei cosiddetti “fornitori di contatti” che utilizzano spregiudicatamente e saccheggiano elenchi di varia natura”.

A dichiararlo è il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) a proposito dell’entrata in funzione del Registro pubblico delle opposizioni, introdotto dalla recente normativa che ha modificato le regole del telemarketing.
 
“I cittadini che aderiscono con entusiasmo a una  petizione on line o sottoscrivono un conto corrente bancario o acquistano un biglietto per uno spettacolo – continua l’associazione dei consumatori - si ritrovano senza accorgersene in elenchi che poi vengono lucrosamente venduti a chi vuole vendere qualsiasi cosa, dal contratto telefonico o elettrico a pacchetti-vacanze, etc”.
 
“La Fondazione Bordoni – conclude MDC - ha dato una interpretazione molto restrittiva della scelta dei cittadini, limitandone l’effetto solo agli elenchi telefonici, ignorando quel mercato sempre più lucroso delle altre forme di raccolta dei dati. Ci opporremo in tutti i modi a questa interpretazione, anche chiedendo l’intervento della Commissione europea, oltre al Garante della privacy e se necessario ricorreremo al giudice. Chiediamo che chi manifesta la sua opposizione possa essere cancellato da tutti gli elenchi e non solo di quelli telefonici”.
 
 
 

MDC Com. St.