Dispiace anche a noi ritornare più volte sulla questione della piscina, stiamo aspettando con ansia che l’Amministrazione Bologna faccia qualcos’altro per poter esprimere il nostro giudizio su argomenti diversi. Purtroppo però in un anno e mezzo la piscina privata al posto del campo pubblico “Levratto” è praticamente l’unica cosa che questa Amministrazione di centro-destra è riuscita a fare, a parte il pasticcio urbanistico di Cornareto che ha provocato addirittura la nascita di un Comitato popolare di protesta e gli aumenti delle tariffe della spazzatura (+10%) e della mensa (addirittura +23,5%). Volendo muovere critiche sempre e soltanto su argomenti concreti e non su questioni pretestuose, come facevano invece Bologna e i suoi quando erano all’opposizione, ci troviamo veramente in difficoltà, a causa della quasi totale assenza di idee e progetti da parte di questa Amministrazione di centro-destra.
Come ciascuno con un po’ di buon senso può facilmente capire, la nostra opposizione al progetto della piscina parte dalla considerazione che sostituire un’area pubblica utilizzata da società sportive e scuole (e per di più senza prima cercare alternative ugualmente gratuite) con un impianto privato per utilizzare il quale i cittadini carcaresi dovranno pagare ci pare non porti giovamento alla collettività. E non ci vengano a dire che tra 22 anni la struttura sarà una risorsa per il paese: sarà piuttosto un costo ingente di manutenzione e ristrutturazione che si scaricherà sulla comunità. Ma tanto che importa al Sindaco Bologna? Tra 22 anni non ci sarà più lui a governare Carcare. Sembra che sia questa la filosofia ispiratrice di tutte le scelte di questa Amministrazione di centro-destra: il vantaggio immediato a scapito del benessere futuro.
p.s.: cogliamo l’occasione per ringraziare il Sindaco Pd di Cairo e anche don Caldano, parroco di San Giuseppe, per aver risolto alla Carcarese il problema di dove far allenare i suoi oltre 120 ragazzi, problema creato dalle scelte scellerate di questa Amministrazione di centro-destra. E a questo riguardo ci chiediamo: è legittimo e opportuno che gli operai del nostro comune (come abbiamo letto sul giornale) vengano mandati ad effettuare lavori su una struttura sportiva di un altro comune, sottraendo tempo ed energie alla manutenzione del paese?