Savona - 26 gennaio 2011, 13:55

Cartiera Romanello, davanti al giudice Giorgi incontro tra le parti a nervi tesi

Sul futuro dello stabilimento di Varazze, ancora ombre, mentre sta per scadere la cassa integrazione della sessantina di lavoratori. Oggi presidio davanti ai cancelli del Palagiustizia

Appesi ad un filo i sessanta dipendenti della Cartiera Verde Romanello di Varazze, la cui cassa integrazione sta per scadere.  Questa mattina c’è stata una focosa riunione nell’ufficio del giudice Fiorenza Giorgi, nel Tribunale di Savona, che ha in mano la procedura concorsuale, i legali delle parti,  ed i rappresentanti per la Rsu Cgil e Cub-Informazione.

Finora sembra non esserci una via d’uscita. Si guarda già al futuro: domani l’incontro pomeridiano con l’assessore regionale Vesco, venerdì tra la procedura, legali e tecnici della Romanello e la prossima settimana con il prefetto e tutte le parti interessate alla spinosa questione. Il punto cruciale rimane la collocazione dei lavoratori. Se l’azienda finirà all’asta, dopo che il direttivo della Cartiera, con sede a Udine, ha deciso di restituire “le chiavi” dello stabilimento alla procedura, ma non è detto che le maestranze siano integrate nel pacchetto. Quindi i lavoratori restano in attesa del pronunciamento.

Per Maurizio Loschi (Cub-Informazione Savona) e Emilio Bombardi (Rsu Cgil) una matassa difficile da districare.”Le preoccupazioni esternate al giudice Giorgi sono soprattutto gli ammortizzatori sociali che verrebbero a mancare e la conclusione della lunga trattativa tra il curatore e le richieste della famiglia Risso, proprietaria di un terzo del capannone di produzione”.

m. pi.