"E’ necessario un ricambio generazionale nelle amministrazioni valbormidesi, il quale dia la possibilità ai ventenni e trentenni meritevoli di poter avere più spazio nelle giunte comunali, con l’obiettivo di eliminare dalle amministrazioni i “gerontocomi di politici”. - afferma Giovanni Moreno, portavoce di Intrabormida da Cairo Montenotte - Quello di cui la Valle Bormida ha bisogno è una nuova classe dirigente che sappia mettersi in discussione, rischiare e che non sia ancora legata al modo di operare della prima Repubblica, ormai morto e sepolto da tempo".
"Non crediamo sia vero che i giovani valbormidesi non si interessino alla politica, almeno nella maggior parte dei casi, altrimenti non ci spiegheremmo un aumento complessivo nei 18 comuni degli assessori sotto i trent’anni: da quattro a otto nel giro di 5 anni. - continua Moreno - C’è stato un piccolo ringiovanimento delle giunte dunque ma questo non è sufficiente per risolvere un ammuffimento delle nostre amministrazioni, portato da un numero troppo elevato di amministratori ormai ultrasessantenni, potenziali nonni e pensionati. Intrabormida non intende negare il passato: ringraziamo il passato ma siamo pronti per costruire un futuro giovane per la nostra Valle con la voglia di cambiarla in meglio. Invito i giovani valbormidesi ad interessarsi alla politica locale e a farsi avanti. Dobbiamo darci da fare, il futuro della Valle è nelle nostre mani! Non perdiamo l’occasione di farci sentire e di creare un’identità politica giovane che, indubbiamente, abbia il compito sostituire i politici più “maturi” insieme ai loro pensieri e progetti troppo arcaici per la nostra società. Dobbiamo evolverci, non restare aggrappati agli scogli del passato. Siamo giovani, è un nostro diritto e un nostro dovere verso la società, la Valle e soprattutto verso noi stessi!" conclude il portavoce di Intrabormida.