"In merito agli aiuti economici dallo Stato, per far fronte ai gravi danni dell'alluvione dello scorso ottobre e che paiono sempre più distanti ed irraggiungibili, esprimo forte imbarazzo e disappunto come Vice Sindaco di Varazze ma soprattutto come rappresentate del PDL in seno al Consiglio Provinciale di Savona. Le tiepide risposte ottenute dalla delegazione ligure che è andata a Roma fanno pensare che non ci saranno altri soldi dallo stato e che, eccetto i fondi iniziali stanziati da Bertolaso per la somma urgenza, nulla di altro arriverà sul territorio.
Questa è una vera bastonata che il nostro territorio non si merita e occorre sottolineare, inoltre, l'indifferenza dei ministeri anche per tutta quella serie di deroghe normative che il governo poteva e doveva concedere gli enti locali maggiormente colpiti dall'evento alluvionale. Comune di Varazze e Provincia di Savona, tra l'altro, faranno fronte agli interventi necessari pure con il rischio di sforare i patti di stabilità ed incorrendo quindi nelle sanzioni previste per gli anni successivi. E' paradossale che non ci arrivino i soldi e che quei pochi fondi a disposizione per far fronte ai danni vadano pure ad incidere nei patti di stabilità, esponendo gli Enti a pesanti sanzioni. Cornuti e mazziati!
Tra l'altro parrebbe che il trattamento riservato al Veneto sia stato ben diverso. Forse quella regione conta esponenti politici più influenti ? Sono certo che se Claudio Scajola fosse stato ancora nell'esecutivo, la Liguria non avrebbe subìto un trattamento del genere.
Come consigliere provinciale fatico ad indossare la casacca di un partito che pare così lontano dai problemi della mia terra. Chi fa il pubblico amministratore ha degli obblighi nei confronti del territorio e dei cittadini e attualmente non siamo messi nelle condizioni di onorare i nostri impegni. Se tali condizioni si cristallizzassero, sarebbe dignitoso fare una doverosa riflessione sul futuro del nostro mandato".