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Attualità | 20 gennaio 2011, 17:58

Albissola: l'autorimessa sotteranea di via dei Ceramisti non convince Nuova Rotta

Il gruppo consigliare Nuova Rotta ha depositato in Comune le proprie osservazioni sull'ipotesi progettuale in argomento

Albissola: l'autorimessa sotteranea di via dei Ceramisti non convince Nuova Rotta

Sul progetto di iniziativa privata della società Alpar di Ceva, che prevede sulle fasce sterrate di largo Ceramisti, nel centro di Albissola marina, la realizzazione di un'autorimessa sotterranea con 178 box, suddivisi in due comparti e altrettanti livelli e una drastica riduzione invece degli originari posti a raso destinati a sosta gratuita il gruppo consigliare Nuova Rotta ha depositato in Comune le proprie osservazioni sull'ipotesi progettuale in argomento.

"L'area in oggetto, dove oggi è presente un parcheggio sterrato è di vitale importanza per garantire la sopravvivenza delle attività commerciali e artigianali presenti nel centro storico, per non parlare dei residenti che col passare del tempo vedono sempre più restringersi le aree di libero parcheggio ed aumentati invece i balzelli sui posti auto (vedere aumento del bollino). - spiega Luigi Silvestro, capogruppo Nuova Rotta- Nuova Rotta ritiene fondamentale che la Giunta comunale si adoperi affinchè detto progetto garantisca significative e concrete ricadute positive sia in termini economici per le casse comunali sia in termini di effettivi miglioramenti della vivibilità dei cittadini; Chiediamo alla Giunta tempi certi nella realizzazione dell'intervento edilizio che intendono approvare, perchè è impensabile ed insostenibile per l'intera cittadina ipotizzare di tenere chiuso tale parcheggio per un tempo eccessivamente lungo o comunque incerto; inoltre è fondamentale garantire che ad intervento concluso, con la riapertura dell'area, gli Albissolesi non si vedano scippati neanche di un parcheggio a libera sosta, rispetto a quelli originariamente ancora oggi ivi presenti, troppo pochi infatti i 116 posti in superficie previsti nel nuovo progetto".

"Queste le motivazioni che hanno portato Nuova Rotta a formalizzare un documento con delle osservazioni all'ipotesi progettuale in argomento, per chiedere alla Giunta comunale di valutare la possibilità di modificare l'impostazione del progetto diiniziativa privata, al fine di ottenere dal costruttore maggiori vantaggi possibili per la cittadina. -prosegue Luigi Silvestro - Cinque, oltre ad alcune osservazioni sia in ordine alla sostenibilità urbanistico-ambientale che alla sostenibilità economico-finanziaria, le proposte formulate per migliorare il progetto del park sotterraneo. Le modifiche richieste da Nuova Rotta riguardano: la necessità di completare la messa in sicurezza del rio Basci (che scorre in superficie lungo un lato del parcheggio per poi immettersi in tombinatura e che 3 anni fa esondò allagando il centro storico) proprio nel punto dove vi è stata l'esondazione e cioè dall'imboccatura alla tombinatura di Via dei Ceramisti; la possibilità di aumentare i previsti 116 posti auto pubblici in superficie mantenendoli in regime di sosta gratuita (tra l'altro, visto che il Piano Regolatore vigente prevede un parcheggio a rotazione a servizio di zona Ceramisti con almeno 250 posti auto a sosta gratuita perchè la Giunta sembra invece intenzionata a concedere la variante urbanistica richiesta dal costruttore, permettendo così di fatto al solo imprenditore la possibilità di dettare il ritmo delle trasformazioni urbane, perdendo così la regia pubblica della pianificazione? ) ; la realizzazione di un accesso anche carrabile a servizio del confinante cimitero ; la progettazione di un percorso pedonale che colleghi Via Bruciati con Via dei Ceramisti, “tagliando” il parcheggio ed evitando così di obbligare i passanti ad aggirare tutta l'area ; la verifica dell'impatto del cantiere sull'attuale viabilità (già oggi la zona presenta forti criticità nella circolazione, è opportuno verificare se il passaggio dei mezzi di cantiere non provocherà ulteriori eccessivi disagi ai residenti )".

"Infine, oltre a ribadire che la scelta operata dalla Giunta comunale di procedere a colpi di singole varianti al PUC, rischia di creare troppi problemi e che meglio sarebbe procedere con una rivisitazione generale del Piano Urbanistico, Nuova Rotta - conclude il capogruppo - ha osservato anche alcune criticità sul piano della fattibilità - sostenibilità economico e finanziaria dell'operazione, rilevando come incerti i ritorni economici per il Comune; ad esempio, per quanto riguarda l'offerta irrevocabile presentata al Comune dal soggetto attuatore per lo sfruttamento del sottosuolo della porzione di ex rilevato ferroviario oggi proprietà comunale (Mappale 51 ), manca una perizia di stima del relativo valore di mercato che comprenda anche il plusvalore dato dal cambio di destinazione di detta porzione di terreno di proprietà comunale (è corretto che il valore del terreno comunale venga determinato esclusivamente dal privato costruttore interessato al suo acquisto?".                                                      

Files:
 COMbis Box Ceram (190 kB)

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