Vado: piattaforma Maersk, da Roma disco verde con riserva

Disco verde da parte del consiglio superiore dei lavori pubblici III sezione presso il ministero dei Lavori Pubblici di Roma, ma con riserva al progetto per la realizzazione della piattaforma Maersk. E’ quanto emerge dal vertice tenutosi in mattinata a Roma cui hanno preso parte l’Autorità portuale, la Provincia di Savona, la Regione e il sindaco di Vado Attilio Caviglia. 

“Il consiglio darà il via libera al progetto – ha commentato Caviglia – ma sollevando quelle perplessità che avevamo già indicato noi a suo tempo, perplessità che sono vere e proprie raccomandazioni. Tra queste ad esempio la commistione tra materiali secchi e prodotti petroliferi, ma anche aspetti legati alla pendenza del sovrapasso". E sul futuro di questa vertenza che da anni vede contrapposti ambientalisti, cittadini vadesi e amministrazione di Vado da una parte e Autorità portuale, Regione e Provincia dall’altra, il primo cittadino ha aggiunto: “Aspettavamo questo ulteriore passaggio per capire l’atteggiamento del consiglio dei lavori pubblici, ora da domani procederemo con i nostri ricorsi che possono essere la strada per fermare o rallentare l’iter della piattaforma".

“Con quest’ultimo passaggio e con l’impegno da parte del Governo della definizione delle questioni relative al finanziamento – ha detto il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Rino Canavese – si può finalmente avviare una fase di sviluppo portuale di grande rilevanza per l’intero territorio”.    

Resta ancora da vedere la questione dei finanziamenti pubblica: la piattaforma costa 450 milioni di euro, 300 dei quali dovrebbero arrivare dall'extragettito fiscale oppure direttamente da finanziamenti statali. Il Governo però deve ancora esprimersi.