E’ stato in professor Massimo Gazzarrata del San Paolo ad aver impiantato il primo pacemaker totalmente compatibile con la risonanza magnetica che è un esame indispensabile per la diagnosi di molte patologie sia ossee sia articolari e dei tessuti molli, ed ha il vantaggio di non esporre il paziente alle radiazioni ionizzanti.
Fino ad oggi, con protesi metalliche, i portatori di pace marker non potevano sottoporsi a questo esame, poiché il campo magnetico avrebbe potuto creare malfunzionamento o dislocamento della protesi. Intanto dall’Asl2 Savonese, emergono i dati dell’attività ambulatoriale. Il monitoraggio di elettrocardiogrammi Holter sono stati, nel periodo gennaio-giugno 2009 un totale di 615, saliti a 650 nel 2010. A livello dati del Reparto di Emodinamica, (dall’inizio attività nel 2002) le coronografie sono state 7540.