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Attualità | 14 gennaio 2011, 17:51

Consumi, cala la bolletta della luce, ma aumenta il gas

Consumi, cala la bolletta della luce, ma aumenta il gas

Nuovo calo per i prezzi di riferimento dell’energia elettrica - 0,2%, in aumento quelli del gas +1,3%. Su entrambi i settori incide il forte aumento delle quotazioni petrolifere (+32,4% negli ultimi 12 mesi), ma l’asimmetria tra le variazioni elettricità e gas è legata soprattutto alle permanenti differenze tra i due mercati in termini di efficienza e concorrenza: in progresso per l’elettrico, ancora insoddisfacenti per il gas.

Come ha evidenziato il Presidente dell’Autorità Ortis: “Per la bolletta elettrica, la benefica pressione della concorrenza sui prezzi all’ingrosso riesce ancora a contrastare gli aumenti dei prezzi petroliferi e degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili. Per il gas invece, continuano a pesare problemi che da tempo evidenziamo: la scarsa concorrenza ed i ritardi nello sviluppo infrastrutturale (rigassificatori e stoccaggi, ad esempio) che non permettono ancora, a famiglie ed imprese, di beneficiare adeguatamente della pur abbondante offerta gas internazionale spot, a prezzi convenienti”.

In particolare per l’energia elettrica, dal 1° gennaio 2011, i prezzi di riferimento per la fornitura di energia elettrica, diminuiranno a 15,565 centesimi di euro per kilowattora. Al netto delle imposte, il prezzo sarà di 13,322 centesimi di euro per kilowattora.

La spesa media annua tendenziale della famiglia tipo (con consumi medi di 2.700 kilowattora l'anno e una potenza impegnata di 3 kW) sarà di 420 euro, così ripartita: 60,16% per i costi di
approvvigionamento (costo di energia e dispacciamento) e commercializzazione al dettaglio;
16,02% per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 14,41% per imposte;
9,41% per oneri generali di sistema.

Fra gli oneri generali di sistema, continuano a pesare quelli per incentivare le fonti rinnovabili e assimilate che, per legge, ricadono in bolletta nella relativa componente A3 (arrivata ad incidere per oltre l’80,9% sul totale degli oneri di sistema). In particolare, sulle bollette pesa la sensibile crescita degli oneri, connessi all’obbligo stabilito per legge e per il rispetto degli obiettivi europei, di ritiro dei certificati verdi in capo al Gse: solo per il 2010 il costo complessivo sarà di circa 1 miliardo di euro (con un aumento di circa 190 milioni di euro rispetto alle stime di fine giugno del Gestore dei Servizi Energetici).

Inoltre aumenta ancora l’incidenza dei sussidi agli impianti fotovoltaici: 800 milioni di euro per il 2010, con una previsione di superare i 1.400 milioni di euro nel 2011. E’ di 1,8 miliardi di euro il costo stimato, da recuperare in tariffa , per il CIP 6 (  incentivo per le fonti assimilate e rinnovabili) di cui solo 0,8 attribuiti ad impianti rinnovabili.

Per il gas naturale, dal 1° gennaio 2010, l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento, prevede un prezzo di 75,00 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per il cliente tipo, la famiglia con riscaldamento autonomo e consumo annuale di 1.400 metri cubi, ciò comporta una spesa di circa 1.050 euro.

Per un cliente che invece, vivendo in un abitazione ad alto risparmio energetico o in zone climatiche più favorevoli (condizioni che consentono un minor utilizzo del metano), consuma 700 metri cubi all’anno, la spesa si attesta a 606 euro, con un aumento del 2,8% rispetto al trimestre precedente.

La spesa media annua tendenziale della famiglia tipo sarà così suddivisa: 34,65% per la materia
prima gas; 37,31% le imposte; 5,60% per trasporto e stoccaggio, 13,52% per la distribuzione,
8,92% per vendita al dettaglio, commercializzazione all’ingrosso ed oneri aggiuntivi.

Intanto si guarda alla possibilità di dare vita a veri e propri distretti agroenergetici favorendo lo sviluppo di filiere agro energetiche locali, secondo un modello di generazione di energia distribuita da biomasse. A tale proposito Enel e Coldiretti hanno firmato un protocollo di intesa per collaborare nella realizzazione di progetti finalizzati alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e, in particolare, da biogas e biomasse solide di origine agricola.

Questa collaborazione sarà in grado di valorizzare modelli di produzione sostenibili – alimentati da accordi di filiera – e di promuovere tecnologie innovative, con importanti ricadute sui sistemi economici locali, anche attraverso specifici progetti di ricerca.

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