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Attualità | 13 gennaio 2011, 15:30

Finale: piano degli Arenili criticato, i Verdi finalesi chiedono un dibattito pubblico

I Verdi di Finale in sostanza auspicano che dal dibattito pubblico emergano soluzioni atte a salvaguardare un bene primario per l’attività turistica della Riviera Ligure

Finale: piano degli Arenili criticato, i Verdi finalesi chiedono un dibattito pubblico

"Ben 15 osservazioni di privati e associazioni sono state ufficialmente consegnate al Comune. - affermano i Verdi  finalesi - Tutte criticano il “Piano degli Arenili” presentato nel Consiglio Comunale del 18 ottobre 2010. L’amministrazione comunale le sta esaminando e verranno discusse nelle prossime settimane ,prima nell’apposita Commissione Consiliare, poi in Consiglio Comunale. I “Verdi” Finalesi vedono confermata la loro valutazione fortemente negativa di un Piano che presenta un palese errore proprio nella sua impostazione. La Legge Regionale 4/7/2008 che disciplina il settore dice chiaramente : “deve essere garantita una percentuale minima di aree balneabili libere e libere attrezzate pari al 40% del fronte totale delle aree balneabili,di cui almeno la metà libere”.  

Spiegano ancora i Verdi "Il Piano presentato dichiara spiaggia libera la parte di fronte mare compresa fra la Caprazoppa e Borgio Verezzi. Chiunque può vedere  lo stato attuale dei questo ipotetico arenile. Si può constatare come il mare franga direttamente sul muro di sostegno della Statale  Aurelia. Tra le cause di questo disastro, come Verdi abbiamo da tempo denunciato il mega-porto di Loano che ha sconvolto tutto il sistema degli arenili . Tra l’altro questo tratto di costa era già catalogata come “spiaggia in erosione” nel precedente piano degli arenili nel 2005, dove già allora veniva stimata una profondità media dell'arenile di un metro. Da allora la situazione è costantemente peggiorata.Il comune buonsenso fa capire come oggi la spiaggia delle Arene Candide, con un fronte mare di ben 910 metri, non possa essere considerata spiaggia libera".

"Non si tratta di una mera questione di opinioni, infatti la percentuale di spiagge libere ha un valore minimo fissato per legge.  concludono i Verdi - Se si è sotto quel valore, non è possibile assegnare nuove concessioni. La percentuale di spiagge libere è quindi un parametro molto importante. Invece il Piano degli Arenili afferma : “dal conteggio dei fronti delle aree balneabili risulta garantita la percentuale minima di aree balneabili libere e libere attrezzate pari al 40% del fronte totale delle aree balneabili,di cui la metà libere”. I Verdi di Finale in sostanza auspicano che dal dibattito pubblico emergano soluzioni atte a salvaguardare un bene primario per l’attività turistica della Riviera Ligure.              

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