Politica - 13 gennaio 2011, 16:45

Albenga: l'attacco del consigliere Passino "Lusignano dimenticata dalla giunta"

"Oggi vorrei portare all'attenzione degli albenganesi sul paese di Lusignano, che subisce grossi disagi e disservizi" si legge nell'appello di Passino

"Durante le feste da poco trascorse con l'intento di voler mantenere l'impegno assunto in favore delle frazioni, ho cercato di essere partecipe delle celebrazioni natalizie nelle comunità di San Fedele  e Lusignano. - spiega Alberto Passino come esponente del movimento civico "Albengaè" e consigliere Comunale - Proprio per manifestare la vicinanza del movimento civico, insieme con i suoi esponenti, di fronte ai disagi che devono subire i cittadini con l'emergenza frana. Con il nuovo anno visiteremo le frazioni e loro realtà per valutare lo stato di salute in cui versano senza dimenticare quartieri importanti come Vadino e San Giorgio".

"Oggi vorrei portare all'attenzione degli albenganesi sul paese di Lusignano, che subisce grossi disagi e disservizi, l'emergenza è sicuramente la frana come già tutti sanno, a cui si somma però, la poca attenzione di questa amministrazione che diventa palpabile nel malumore dei suoi abitanti. - denuncia Alberto Passino - Questa "inchiesta" vuole essere un aiuto nel segnalare i problemi e dare la disponibilità perchè tal tema sia di  confronto e non di scontro, cercando di sopperire alle poche risorse stanziate per il
consigliere delegato alle frazioni. Non ci inducano quindi in fallo, le luminarie collocate per le vie dei nostri borghi, sono solo specchietti per le allodole, belle e in tema, ma solo un modo come un altro per appagare l'occhio e distogliere l'attenzione dai problemi reali. Lusignano ormai da tempo immemore non si ricorda uno spazzino che sia venuto a pulire per terra e neppure una delle vetture che scorrazzano e spazzano per il centrostorico di Albenga, eppure per la via principale del paese sarebbe solo una mezzora di lavoro. Già su mia segnalazione nell'inchiesa  delle discariche abusive avevo identificato la presenza di cumuli di rifiuti lungo la sponda sinistra del centa e il gran polverone che si scatenò sui giornali produsse indubbiamente l'intervento immediato di ecoalbenga".

"Tali siti sensibili vanno però costantemente monitorati e ben accolsi l'idea di Pietro Parodi di collocare telecamere mobili come deterrente, mi chiedo se e dove  si sia intervenuti intal senso. Aggiungo che oggi, proprio per la situzione frana, vi è oltre il danno anche la beffa, in questi mesi quando la strada provinciale era chiusa, molti delinquenti ne hanno approffittato per scaricare inerti da cantiere che sarebbero dovuti andare in discarica, lungo la strada per villanova e per alcune viuzze nelle campagne. per quanto concerne l'ordinaria amministrazione invito il vice presidente Lugani di Eco Albenga a predisporre
un piano di pulizzia dei centri storici delle nostre frazioni con orari di divieto di sosta in un giorno del mese prestabilito e ben segnalato, come in tutte le vie cittadine più importanti, in modo da consentire mensilmente su
tutte e 6 le frazioni la pulizzia di piazze e caruggi come già avviene per lo sfalcio dell'erba andando ad ottimizzare il servizio" afferma il consigliere comunale.

"Della frana sulla strada provinciale si è detto molto ma ad oggi rimane chiusa. Le prime dichiarazioni dell'assessore provinciale Rosalia Guarnieri erano state rassicuranti, inizialmente si impegnò a riaprirla a doppio senso entro un mese, perchè si diceva che la provincia aveva già stanziato i fondi recuperandoli dal 
dal fondo emergenza. Poco tempo dopo ad una riunione dei rappresentanti
delle aziende più colpite, organizzata dal consigliere Tomatis è stato detto che i soldi dovevano venire dalla Regione e che si aspettava una risposta al più presto; comunque alla fine si disse che la strada sarebbe stata aperta a senso alternato prima di Natale. Natale è passato e come dichiarato già da Balestra, in due mesi (dalle dichiarazioni) non si è visto nessuno. Di pochi giorni fa la notizia che la regione dopo un sopralluogo ha stanziato 600 mila euro, e che per Pasqua forse qualcosa si riuscirà a sistemare. Ormai 14 anni fa partiva la costruzione di palazzine legate al recupero della storica fornace Perseghini. In questi anni si sono alternate numerose società che gestivano il tutto, e i
progetti della fornace non si contano nemmeno più. Ormai dopo anni e anni si è arrivati forse ad un progetto definitivo. Il comune comunque qualche anno fà stipulò un accordo con la società per scontare gli oneri di urbanizzazione, quantificati in 600'000 euro, gli stessi sarebbero stati investiti nella costruzione di una nuova strada di circonvallazione per il borgo antico, un sogno che si realizzava per i tanti abitanti del centrostorico, che vedevano risolto il problema di accesso ad un ambulanza attrezzata o a un camion dei pompieri. Ancora oggi questo problema non ha trovato soluzione malgrado le promesse fatte da questa amministrazione e i residenti della parte a valle devono accedere tramite una stradina che si trasforma in un "torrente" con le piogge di stagione" prosegue cos' l'elenco delle problematiche riscontrate da Passino.


"In un incontro con i residenti, organizzato nel mese di novembre, è stato detto che la strada non può essere fatta, perchè la ditta non riesce a trovare un accordo con la provincia, scenario complicato ancora di più da un tracciato che comprenderebbe anche aree demaniali. L'invito che vorrei rivolgere all'assessore provinciale e sindaco di Albenga Rosalia Guarnieri è quello di non fare lo scarica barile, per altro vizio di questa maggioranza, si assuma le sue responsabilità e non lasci competenze provinciali proprie del suo assessorato, prima di trovare soluzini valide che possano dare certezze alla popolazione. In ultimo, la rassegna concertistica organizzata dal comune in giro per le frazioni, chiamata "Sacr'Autunno" per la quale avevo speso parole di apprezzamento sui giornali on line, aggiungendo però che è stata anche "lacunosa" nella programmazzione non comprendendo frazioni come Lusignano, appunto, Salea e quarteri importanti come Vadino e San Giorgio. Seguendo questo ragionamento mi spinsi oltre proponendo una seconda rassegna in prossimità della Pasqua che toccasse tutte le zone non raggiunte da tale apertura non fu neanche presa in considerazione e la mia lettera cadde nel vuoto. Mi auguro che con il nuovo anno molte di queste seganlazioni e proposte possano trovare terreno fertile su cui lavorare per il bene di Albenga e delle frazioni" così si coclude questo lungo appello del consigliere.