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Attualità | 06 gennaio 2011, 18:31

Savona: la Befana di Legambiente porta più carbone che caramelle

Alla Provincia di Savona una caramella, ma sei pezzi di carbone a causa del parere favorevole all'ampliamento di Tirreno Power

Savona: la Befana di Legambiente porta più carbone che caramelle

La Befana di Legambiente Liguria ha consegnato le tradizionali calze dell'Epifania. Con le calze la Befana ha consegnato agli enti locali coinvolti (la Regione Liguria, le quattro province e i comuni capoluogo) molto più carbone che caramelle, esprimendo un giudizio sui temi ambientali e di interesse sociale diffuso, affrontati dalle amministrazioni: 78 pezzi  di carbone e 39 caramelle nelle calze consegnate a tutti i nove enti liguri coinvolti, con rifiuti, mobilita' insostenibile, cementificazione della costa ad appesantire di carbone le calze della befana ambientalista.

“La Befana di Legambiente Liguria è attenta ai temi ambientali e sociali – commenta Stefano Sarti, Presidente di Legambiente Liguria - e mette in evidenza, con la consegna delle calze, i problemi non ancora risolti sulla gestione dei rifiuti, sulla pianificazione di una mobilità sostenibile e sulla cementificazione sottolineando contemporaneamente l' importanza di temi come il cambiamento climatico e lo sviluppo delle energie rinnovabili".

Alla Provincia di Savona una caramella per aver avviato e sostenuto un percorso di informazione e formazione sui temi del cambiamento climatico e i mercati locali e sei pezzi di carbone a causa del parere favorevole all'ampliamento della centrale termoelettrica di Vado Ligure e la bassa percentuale di raccolta differenziata a livello provinciale.

Le caramelle assegnate al Comune di Savona sono tre, grazie alla realizzazione e avvio dei quattro percorsi di piedibus cittadini, del bike sharing e del car sharing, mentre sono otto i pezzi di carbone, a causa dell' assenza di un piano d’azione per la riduzione delle emissioni gas clima alternanti, come invece previsto dalla sottoscrizione del Patto dei Sindaci in ambito europeo, per il Piano urbano del traffico e della mobilità che prevede la realizzazione di parcheggi sotterranei nelle principali piazze cittadine e per la nuova piscina di corso Colombo che è stata costruita senza materiali e soluzioni tecniche di efficienza energetica e utilizzo di energia rinnovabile.

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