Attualità - 02 gennaio 2011, 08:36

Savona: è già tempo di saldi, al via da giovedì

Ogni famiglia del savonese spenderà presumibilmente almeno 210 euro

Savona: è già tempo di saldi, al via da giovedì

Saldi ai nastri di partenza il giorno dell'Epifania in provincia di Savona.  Ogni famiglia del savonese spenderà presumibilmente almeno 210 euro. E così,dopo gli acquisti sfrenati per i regali natalizi ecco che si preannuncia un'altra ondata di shopping. Questa volta non dettata dalla smania consumistica del dono, ma dall'esigenza di fare affari, acquistando a basso costo. Sempre che, tra rate, mutui e bollette, e una generale crisi economica, le famiglie catanzaresi, non meno in dissesto delle altre, trovino più di qualche spicciolo in tasca per fare quegli acquisti di stagione, che a prezzo intero non si potrebbero permettere. Ebbene, i saldi di fine stagione invernale stanno per arrivare. Preannunciati da promozioni sparse qua e là negli esercizi commerciali, quest'anno il via dei saldi è previsto per giovedì prossimo. Quale altro migliore inizio per il 2011, se non con i saldi che proseguiranno fino a febbraio? Meno trenta, meno quaranta, meno cinquanta per cento, e in alcuni casi anche meno settanta, gli sconti consentono di fare shopping a buon mercato. Ma perché ciò accade, è necessario non perdere di vista alcuni accorgimenti.

Altrimenti il rischio è quello di prendere delle fregature. Innanzitutto, è bene che i consumatori stiano attenti alla merce in saldo. Devono controllare che sia esposto il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Devono diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati superiori al cinquanta - sessanta per cento, poiché spesso nascondono merce ''vecchia'. E poi devono stare attenti a che non vi sia merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto. Ancora i consumatori devono diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se il commerciante a sua discrezione può consentire o meno di fare provare la merce. Ovviamente occorre conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa.

E, qualora il venditore si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi, bisogna rivolgersi alla Polizia Municipale e/o ai vari enti e associazioni preposti alla tutela dei consumatori. Ad ogni modo, denaro in tasca o meno, portafogli pieni o semivuoti, i saldi fanno gola a tutti. Tutti, nel periodo degli sconti, dolenti o nolenti, diventano delle vere e proprie shopping victim. Bene, se tanto aiuta a fare rigirare la ruota del mercato. Tanto meglio, se questa ruota è quella del mercato italiano.

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