In merito alla vicenda della Tirreno Power il coordinatore provinciale Dell’Udc Roberto Pizzorno (nella foto) interviene dicendo: “E' inacettabile che non sia abbia ancora la certezza che siano state rispettate tutte le prescrizioni sulla tutela della salute, dalla mancanza della certificazione di via al gruppo ciclocombinato. Il monitoraggio delle emissioni inquinanti resta un punto focale della vicenda in essere. La nostra posizione non è cambiata ”Continua ancora il leader savonese dello scudocrociato. “Continuiamo a sostenere che questo progetto non ci convince e siamo fortemente contrari all’ ampliamento e potenziamento a carbone della Centrale termo elettrica Tirreno Power di Vado Ligure - Quiliano. Crediamo, che l’autorità pubblica competente per legge, debba garantire in modo formale che le attività di produzione dell’energia vengano svolte nel rispetto della legalità. Siamo anche molto preoccupati dalle affermazioni date nei mesi scorsi dal Comitato Scientifico dell’ Ordine dei medici, che ha praticamente bocciato il progetto. Riteniamo quindi che il potenziamento a carbone non sia una strada da percorrere, ma siano da percorrere strade alternative nel rispetto ambientale, utilizzando, eventualmente le nuove energie alternative già molto sviluppate all’estero. In ogni caso continueremo, sia all’interno del nostro partito, sia all’esterno, ad approfondire gli argomenti, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente, ma anche i posti di lavoro, vista situazione critica venutasi a creare in Provincia di Savona, a causa della crisi mondiale”
Conclude Pizzorno: ”I comuni di Quiliano e Vado, ma anche Savona e altri paesi limitrofi hanno dichiarato la loro contrarietà. Purtroppo l’Amministrazione Provinciale non sta tenendo conto della volontà popolare. Riteniamo che il presidente Vaccarezza debba pensare anche al futuro delle prossime generazioni.