Questa mattina, presso la sede dell'amministrazione provinciale di Savona, c'è stata una conferenza stampa riguardo la centrale termoelettrica di Tirreno Power. La Provincia di Savona si prepara a dire sì al progetto di ampliamento della centrale di Vado Ligure alla Conferenza dei Servizi in programma giovedì prossimo alle 10,30 a Roma. Il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza e l’assessore provinciale Paolo Marson hanno spiegato nel corso della conferenza stampa le motivazioni e le condizioni che porteranno la Provincia a sostenere il progetto di ampliamento.
“La Provincia a differenza dei vari gruppi Regionali, ha dichiarato il presidente Vaccarezza, non ha mai cambiato la propria posizione nei confronti di Tirreno Power: noi abbiamo sempre detto che un'occasione come questa di miglioramento ambientale e sviluppo economico non poteva essere persa a prescindere e che era necessario aprire un tavolo di confronto. Finalmente la Regione ha deciso di aprire questo tavolo e oggi noi desideriamo ribadire tre punti: il primo è che non si può perdere un investimento di questo genere e quindi bisogna lavorare tutti insieme per trovare le condizioni migliori, il secondo è che è necessario ottenere un significativo miglioramento ambientale e il terzo è che bisogna fare in modo che le conseguenze di questo investimento siano tradotte in un notevole incremento occupazionale. La Provincia di Savona a Roma dirà quindi si a questo ampliamento, conclude il Presidente, ma a condizioni ben precise: Tirreno Power dovrà farsi carico di almeno 76 lavoratori di Ferrania, con la cui assunzione si garantirebbe un ulteriore anno di cassa integrazione agli altri 153 lavoratori di Ferrania, e che sarà impossibile pensare a pannelli fotovoltaici che non siano prodotti nella Provincia di Savona, possibilmente nel sito di Ferrania. Quindi, solo a condizioni bene precise che tutelino il territorio, i cittadini e i lavoratori noi saremo favorevoli a questo ampliamento.”
“... Il prossimo 16 dicembre 2010 – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Savona, Paolo Marson - è convocata la seduta finale della Conferenza dei servizi sull’ampliamento della centrale termo-elettrica di Vado Ligure. L’Amministrazione provinciale di Savona confida nella conclusione positiva del procedimento, perchè il progetto rappresenta un’opportunità per il nostro territorio, sia in termini occupazionali ed economici, sia in ambientali, che deve essere orientata al perseguimento degli interessi della comunità e non rigettato a priori. Come dimostra lo studio recentemente effettuato dalla società SWG, primario operatore nel settore delle indagini demoscopiche, la cittadinanza della nostra provincia è esattamente orientata nella direzione che la nostra amministrazione ha assunto sul progetto. Ben il 72% della popolazione è favorevole all’ampliamento dell’impianto a condizione che il controllo sia affidato alle pubbliche amministrazioni e che l’investimento abbia positive ricadute occupazionali ed ambientali.
"Questo dato – prosegue l’assessore Paolo Marson - che rimane sostanzialmente invariato anche se analizzato per la zona di Savona e dei comuni limitrofi alla zona dell’impianto, dice con chiarezza che non si possono rigettare aprioristicamente le occasioni di sviluppo e che i cittadini chiedono alla pubblica amministrazione di gestire questi processi nell’interesse della collettività e dell’ambiente e non di respingerli o di dilazionare le decisioni sine die per omettendo di assumere le relative responsabilità. L’Amministrazione provinciale di Savona ha saputo assumere questo impegno, esprimendo il proprio avviso positivo sul progetto, all’essenziale condizione che sia orientato a migliorare le condizioni di impatto ambientale dell’intero complesso e ad incrementare le ricadute occupazionali ed economiche sul territorio. In particolare, nel contesto dell'espressione del nostro parere positivo, chiediamo espressamente a Tirreno Power di orientare il progetto al fine di creare nuova occupazione sul territorio, anche assorbendo le eccedenze occupazionali che si sono generate, prima fra tutte quella di Ferrania Spa, e di far ricadere sul nostro tessuto economico i benefici dell’investimento. Nell’esecuzione del progetto dovranno, quindi, essere coinvolte le imprese locali e dovrà essere esteso ad ulteriori investimenti sia per il miglioramento ambientale complessivo dell’impianto, sia nella direzione di altre attività d’interesse per l’ambiente”.