Borghetto: ultimi atti formali per il nuovo porticciolo, apportate lievi modifiche planimetriche

Ultimi atti formali per il nuovo porticciolo di Borghetto Santo Spirito. Venerdì 16, in Regione Liguria, si svolgerà la conferenze dei servizi per l’esame del progetto di variante che si è resa necessaria sia a causa della conformazione dello specchio acqueo sia per quanto riguarda le opere a terra. In particolare, in seguito alla rielaborazione del rilievo delle aree demaniali occupate dall’opera, sono state apportate lievi modifiche planimetriche rispetto al progetto originario. Cambia anche il molo di sottoflutto che ora prevede due pontili, con l’eliminazione del terminale a “T” ed il loro prolungamento. I parcheggi coperti saranno riorganizzati mediante un prolungamento verso sud ovest, mentre ci saranno delle modifiche sulla passeggiata dovute alla realizzazione del parcheggio coperto e di rampe di accesso al porto per i soggetti diversamente abili.  Discussa dalla commissione edilizia e successivamente approvata dal consiglio comunale, la variante sarà nei prossimi giorni esaminata in Regione in sede referente. Una seconda riunione della conferenza dei servizi darà il definitivo via libera all’intervento che potrà così avviarsi a completamento.

 
Il porticciolo di Borghetto è un approdo di piccole dimensioni, che farà da supporto alla grande marina di Loano. E’ stato progettato per imbarcazioni da diporto fino a 8 metri di lunghezza ma pensato con servizi e assistenza al diportista pari a quelli che si possono trovare in porti per imbarcazioni di maggiori dimensioni. Il polo nautico di Borghetto disporrà di posti barca suddivisi in 4 fasce metriche (0-5, 0-6, 5-7 e 6-8), di spazi per negozi, un ristorante, parcheggi, box auto, un punto vendita attrezzature nautiche, un cantiere e officina meccanica per l’assistenza alle imbarcazioni, oltre a tutti i  servizi portuali.

 
L’approdo è realizzato in project financing dalla Società Poseidon di Ceriale che potrà gestirlo per 30 anni. I lavori di costruzione erano iniziati nell’ottobre 2006 e dovevano concludersi nell’arco di tre anni. L’esigenza di procedere alla variante in corso d’opera ha rallentato il completamento dell’approdo nautico borghettino.