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Attualità | 11 dicembre 2010, 09:59

Savona: Comune, Croce Rossa e Caritas vicini ai senzatetto

Sorgini: "E’ stata portata in giunta una mia delibera dove è stato deciso che offriremo a questi sfortunati un riparo con tende e container fino al 31 marzo"

Savona: Comune, Croce Rossa e Caritas vicini ai senzatetto

Leonardo Nozza è il nome del clochard deceduto mercoledì pomeriggio per un attacco cardiaco (forse era anche in coma etilico) e avvolto poi dalle fiamme scaturite da una sigaretta che teneva in bocca.  Questo invisibile ha un nome ma come lui ce ne sono tanti altri che popolano le nostre città i nostri quartieri come a Savona.

Savona News ha chiesto ad Isabella Sorgini, assessore ai Servizi alla Persona, quali progetti sono stati attuati per aiutare queste persone in difficoltà.

“Da due settimane abbiamo avviato un progetto con la Croce Rossa per i aiutare i senzatetto. Il fatto che è accaduto ieri ci ha colpito molto - ha spiegato l’assessore ai Servizi alla Persona, Isabella Sorgini. Avevamo già istituito un tavolo con Croce Rossa e Caritas per affrontare queste problematiche cercando di offrire un riparo ai senzatetto, in particolare in questo periodo. Ho proposto in giunta una delibera dove è stato deciso che offriremo a questi sfortunati un riparo con tende e container fino al 31 marzo, in modo che possano trovare un riparo nelle notti invernali e anche l’aiuto e un sorriso da parte degli operatori della Croce Rossa. I barboni presenti nella zona non sono tantissimi, circa venti unità e la morte di uno di loro non può lasciarci indifferente, anche perchè conoscevamo personalmente questo senza tetto, una persona sorridente e mansueta che ci tengo a ribadire non è morto di freddo ma per cause naturali".

"La settimana scorsa c’era stata qualche polemica con i con commercianti per la presenza della Mensa Caritas che secondo alcuni causava disagi al quartiere. - ha proseguito la Sorgini -  Il Comune ha ascoltato i commercianti e la gente del quartiere e ha preso  tre impegni: si è preso l’incarico di dotare la mensa di un riparo per evitare che i senza tetto restino a mangiare in giro e sul marciapiede, una maggiore attenzione alla pulizia e al decoro della zona, fondamentale tre volte alla settimana una  pulizia più approfonditta e maggiori controlli da parte della polizia munifìcipale e delle forze dell’ordine  e più attenzione durante l’entrata e l’uscita dalla mensa. Non dobbiamo far diventare invisibili queste persone soprattutto in questo momento di difficoltà per tutti, ma essergli vicini chiedendo comprensione da parte dei cittadini".

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