Attualità - 06 dicembre 2010, 17:31

Niente I-pad... in Consiglio comunale a Mallare

Potrebbe sembrare una richiesta da “grillini” (i sostenitori del comico Beppe Grillo) quella formulata dall’opposizione mallarese che ha chiesto al sindaco di poter registrare i consigli comunali

Potrebbe sembrare una richiesta da “grillini” (i sostenitori del comico Beppe Grillo) quella formulata dall’opposizione mallarese che ha chiesto al sindaco di poter registrare i consigli comunali.

In realtà non è il Movimento 5 Stelle che tante polemiche ha già scatenato nei consessi di tutta Italia, bensì la lista civica “La Voglia di cambiare” che nella scorsa tornata elettorale ha candidato Mario Pistone a primo cittadino. Richiesta respinta poiché secondo Giribone: «La normativa è chiara su questo punto: per registrare il consiglio è necessario che venga fatto formalmente, in quanto con la legge sulla privacy bisogna che tutti siano a conoscenza della registrazione. Ci stiamo attrezzando per farlo».

Di diverso avviso il consigliere di minoranza Nicola Grenno che, attraverso il blog cambiaremallare.blogspot.it, ha criticato aspramente la maggioranza: «Due settimane fa circa sono stato convocato dal sindaco. Mi è stato detto di non portare più il mio I-pad perché avrei potuto utilizzarlo come registratore e non gli andava di richiamarmi in aula. A quel punto gli ho risposto che l’avrei lasciato a casa. Anche un telefonino tradizionale può registrare una conversazione: e allora che facciamo? Sequestriamo i cellulari a tutti i consiglieri?».

Per Grenno la posizione di Giribone è poco trasparente: «Di cosa hanno paura? Che possiamo manipolare i nastri a nostro piacimento? Gli ho anche offerto la possibilità di decidere lui dove caricare le registrazioni, non sul sito visto che non ce l’abbiamo, Ma anche questa soluzione non gli è andata bene. Il fatto è che non sono abituati ad avere un’opposizione (per anni sono stati l’unica lista votabile alle comunali) e reagiscono male ad ogni nostra proposta». Grenno invita i cittadini a seguire i Consigli comunali dal vivo: «Per ora è l’unica forma di controllo che abbiamo nei confronti di una maggioranza che non ha fatto nulla se non l’ordinaria amministrazione».

AL.AR.