Quindici milioni di euro del Fondo Sociale Europeo della Regione Liguria per l'inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate e le fasce sociali più deboli. Dagli over 45, i disoccupati, i disabili, i malati psichici ai minori a rischio, gli immigrati, gli ex carcerati e più in generale le categorie che dal prossimo anno rischiano di essere meno assistite a causa dei tagli della manovra governativa del maggio scorso.
Lo hanno annunciato gli assessori regionali alla Formazione e alle Politiche del Lavoro Pippo Rossetti ed Enrico Vesco che, insieme a Lorena Rambaudi, assessore al Welfare hanno discusso al Galata Museo del Mare di Genova nel corso del seminario “Inclusione sociale: dal confronto ad una progettualità mirata”. “Scegliamo, nel complessivo del Fondo Sociale Europeo, di investire 15 milioni di euro per promuovere una politica non assistenziale ma tesa all'integrazione lavorativa e all'occupazione delle persone appartenenti alle categorie marginali”, afferma Rossetti. (nella foto assessore Vesco e la collega Rambaudi)