L’ennesimo procedimento giudiziario a carico dell’arch. Melgrati (nella foto) si è chiuso oggi presso il Tribunale di Albenga. La esatta dicitura è il “non doversi a procedere per intervenuto rilascio del permesso a costruire in sanatoria”, prodotto al Giudice dal difensore di Melgrati, l’avv. Franco Vazio. Si trattava della demolizione e ricostruzione con lo spostamento di mezzo metro della costruzione di proprietà del noto ristoratore di Alassio Giampiero Colli, titolare del ristorante “Sailinn”.
“Ancora una volta – dichiara Melgrati - è stata dimostrata la pochezza delle accuse a mio carico ed il fatto che il rinvio a giudizio poteva essere evitato con una più attenta analisi degli atti a disposizione della Procura, dove si evinceva che l’intervento, non in zona di vincolo ambientale, poteva essere legittimato con un permesso a costruire in sanatoria. Ogni altro commento appare superfluo”.