L’Assemblea Federale Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Savona esprime in modo motivato e a seguito di una complessiva analisi della situazione, un giudizio negativo, in merito al progetto presentato da Tirreno Power di potenziamento a carbone della Centrale Termoelettrica. SEL è consapevole della crisi economica, occupazionale ed ambientale che interessa la nostra Provincia ed il comprensorio Vado L. / Quiliano e ritiene doveroso che una forza politica sia realista e si attenga a dati e analisi oggettive. La condizione mista del comprensorio di Vado L. e Quiliano, in cui le attività di produzione, il sistema della viabilità e del trasporto primario sono integrate in un unico contesto con la residenzialità, rappresenta una caratteristica che deve essere considerata e valutata nella programmazione urbanistica, nel monitoraggio ambientale, nella riqualificazione e nello sviluppo del territorio. SEL ritiene che sia essenziale programmare, accanto allo sviluppo economico del territorio, un progressivo e stabile miglioramento della qualità dell’aria e non limitarsi a gestire le emergenze e gli eventi critici che di volta in volta si presentano. A tal proposito e’ necessario costruire un rapporto di confronto e di collaborazione tra il territorio e il sistema produttivo e imprenditoriale, nella consapevolezza e nel rispetto delle rispettive autonomie e dei diversi ruoli di rappresentanza, di interessi e di funzioni. La situazione attuale, rilevata attraverso i dati ufficiali di ARPAL e Regione Liguria, evidenzia come nel distretto di Savona / Vado L. / Quiliano esista una criticità e una condizione di limite soglia in particolare per le polveri sottili. Le ricadute, in questo contesto già critico, dei nuovi interventi previsti (piattaforma multiporpose, potenziamento a carbone della Centrale Tirreno Power, nuovo centro logistico del nord ovest Nordiconad) senza una valutazione complessiva determinera’ una situazione difficilmente sostenibile e incompatibile con quanto previsto dal Piano Regionale di qualità dell’aria. Questo è il merito su cui dovrebbe esserci il confronto tra soggetti amministrativi, imprenditoriali, sindacali, associativi e politici; ma per fare cio’ serve un cambio d’approccio culturale per affrontare correttamente, in termini equilibrati e responsabili, il problema della vivibilità del territorio, della ripresa produttiva e dello sviluppo occupazionale. Richiamiamo al senso del proprio ruolo i soggetti che hanno la responsabilità prioritaria di decidere e di incidere sulla situazione attuale e sulle prospettive delle prossime generazioni. Su queste basi esprimiamo un nostro giudizio negativo sul progetto presentato da Tirreno Power, a tal fine abbiamo avviato un attento lavoro di approfondimento all’interno nell’Assemblea Federale di SEL Savona e con il Consigliere Regione di SEL Matteo Rossi.
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