Attualità - 26 novembre 2010, 17:23

Savona: il sindaco emette un ordinanza e blocca la campagna contro il vescovo

Il sindaco di Savona ha emesso un'ordinanza per eliminare da tutte le bacheche pubblicitarie cittadine il documento affisso intitolato "Noi accusiamo, lei, vescovo Lupi, ci quereli" e la restituzione delle somme pagate per l'affissione di questi ai promotori dell'iniziativa

Il sindaco di Savona ha emesso un'ordinanza per eliminare da tutte le bacheche pubblicitarie cittadine il documento affisso intitolato "Noi accusiamo, lei, vescovo Lupi, ci quereli" e la restituzione delle somme pagate per l'affissione di questi ai promotori dell'iniziativa. Il manifesto, creato dall’associazione 'Le vittime di pedofilia nel savonese'  coinvolge secondo i promotori "in modo diretto tira in ballo i vertici della Curia Savonese per omissione di sorveglianza e per atteggiamenti omertosi nei confronti dei reati di pedofilia commessi da sacerdoti. L’obiettivo di questo manifesto esplicito-spiega Francesco Zanardi, vittima di un presunto caso di pedofilia commesso da un sacerdote savonese e denunciato alla Procura-e' quello di costringere la Curia ad ammettere tutta una serie di situazioni che per anni hanno interessato ambienti giovanili, in cui centinaia di adolescenti hanno subito abusi sessuali da parte di sacerdoti che , pur se condannati in via definitiva, non hanno scontato un solo giorno di galera, dopo aver seminato sofferenza fra ragazzi a loro affidati".