Attualità - 16 novembre 2010, 15:15

Savona: progetto depuratore ingauno, Vaccarezza "spiragli d'intesa"

Si è tenuto ieri mattina presso l'amministrazione provinciale l'incontro per discutere del progetto sul depuratore ingauno alla presenza dell'assessore Briano, della dott.ssa Minervini e dei comuni interessati

Savona: progetto depuratore ingauno, Vaccarezza "spiragli d'intesa"

“L'incontro svoltosi ieri mattina presso l'amministrazione provinciale alla presenza dell'assessore Briano, della dott.ssa Minervini e dei comuni che
fanno parte del progetto sul depuratore ingauno è stato particolarmente positivo, ha dichiarato il presidente Vaccarezza. Non voglio riaprire le polemiche di questi giorni messe in atto da coloro che non avendo mai amministrato un'istituzione fanno solo politica di basso profilo. D'altra parte il mondo della
politica e dell'amministrazione si divide in due parti: da una parte coloro che hanno vinto le elezioni e tutte le mattine si alzano e si pongono come problema “cosa farò oggi” adoperandosi per farlo e dall'altra quelli che le elezioni le hanno perse e invece dicono semplicemente “cosa dirò oggi?”. Mi rendo conto, ovviamente, che dovendo lavorare e dovendo solo parlare si rischia
qualche volta di dire qualche castroneria".

"Ma a parte questo, l'incontro di ieri è stato particolarmente importante. -  continua il presidente, perchè ha messo intorno ad un tavolo degli amministratori pubblici, che governano i loro comuni e che quindi hanno le esigenze reali di dare risposte concrete ed esaustive ai loro territori. In un confronto anche denso di momenti importanti in cui ognuno ha portato, anche con vigore, le proprie convinzioni, abbiamo però scritto quel cammino comune che è l'unica via per uscire dall'attuale situazione. Abbiamo ribadito la necessità primaria in questa situazione: cioè che il comprensorio ingauno deve essere autonomo non solo nel depurare, ma anche nel raccogliere i fondi che servono per costruire e gestire il depuratore di Villanova d'Albenga. Non avevamo e non abbiamo problemi sull'individuazione del sito di Villanova, avevamo un problema sul fatto che quel progetto non avesse la giusta copertura finanziaria. Abbiamo ben compreso le indicazione che provengono dal territorio, rispettando le richieste dei comuni di Andora, Villanova e Albenga. Abbiamo infine concluso la riunione lasciandoci con la necessità di aprire una fase di trattativa con la società che ha vinto l'assegnazione del progetto, per valutare quali e quante sono le migliorie apportabili che però ne riducano anche il costo. Se si riuscirà, come siamo certi, a mantenere le garanzie di sicurezza di Albenga, quelle di funzionalità nei confronti di Villanova e di soluzione dei problemi nei confronti di Andora e portare il costo totale dell'opera ad un costo avvicinabile a quello che avevamo ipotizzato come corretto per il comprensorio, avremo la possibilità prima di fine anno di convocare l'assemblea dell'ATO e far approvare la nuova tariffa. Una tariffa che pensiamo debba essere circa di 90
centesimi e che dovrà essere pagata dai borghettini per il proprio impianto, dagli albenganesi per il proprio impianto e dagli alassini per il proprio impianto. L'argomento Alassio non era nell'ordine del giorno, perchè non si possono sciogliere due nodi contemporaneamente. Ne abbiamo risolto uno importante e ne siamo soddisfatti, conclude il Presidente Vaccarezza, perchè posso dire orgogliosamente che a quel tavolo non si è fatta politica ma solo buona
amministrazione. Desidero infine ringraziare l'assessore Briano e gli uffici della Regione che hanno partecipato a quel tavolo con il nostro stesso spirito e la massima collaborazione".

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