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Eventi | 05 novembre 2010, 16:03

Altare: una mostra e una serie di proiezioni per parlare di Africa

Una mostra itinerante, che dal 6 al 28 novembre sarà allestita presso Villa Rosa, sede del Museo dell'Arte Vetraria di Altare, e il sostegno al progetto di cooperazione sanitaria internazionale "Mama ti ngo", rivolto alla tutela della maternità e dei bambini, fanno da supporto a diverse serate di cinema africano

Altare: una mostra e una serie di proiezioni per parlare di Africa

l progetto "I volti dell'Africa" nasce dall'incontro tra il settore Cooperazione Internazionale della Provincia di Savona e il Comune di Quiliano, e vede il coinvolgimento dell'Onlus "Savona nel cuore dell'Africa" e dei Comuni di Altare, Bergeggi, Noli, Spotorno e Vado Ligure. I fili conduttori dell'iniziativa sono l'omonimo progetto di arte postale e digitale, che ha dato vita appunto ad una mostra itinerante che dal 6 al 28 novembre sarà allestita presso Villa Rosa, sede del Museo dell'Arte Vetraria di Altare, e il sostegno al progetto di cooperazione sanitaria internazionale "Mama ti ngo", rivolto alla tutela della maternità e dei bambini. Ad Altare, la mostra sarà inaugurata domani alle 17, e sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19, per tutto il mese di novembre.

Alla mostra è affiancata una rassegna di cinema africano, curata da Daniela Ricci, che apre per la prima volta ad Altare presso il Teatrino Parrocchiale Monsignor Bertolotti, in Piazza Vittorio Veneto, con due film che conducono alla scoperta di alcuni aspetti legati alle culture africane tradizionali, trasportando sullo schermo il mito, le donne, le espressioni artistiche e le loro contraddizioni: Questa sera alle 20,45 la prima proiezione, dal titolo "Sia, le Reve du Python" di Dani Kouyaté, Burkina Faso, con ospite della serata Dani Kouyaté, regista. La seconda proiezione si svolgerà venerdì 19, sempre alle 20,45: in visione il film dal titolo "En attendent les hommes" di Katy Lena Ndiaye, con ospite della serata Jean Odoutan, compositore, attore e regista, organizzatore di Quintessence, Festival Interzionale del Cinema di Ouidah (Benin). Come descritto dalla curatrice,  “Uno sguardo all’Africa”,  offre l’occasione di guardare film  purtroppo raramente  visibili. Le cinematografie africane d’autore sono  infatti troppo spesso ignorate dai circuiti commerciali.

l.m.

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